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Milano, ecco la nuova vita dell’ex mercato Selinunte

Presentati lo studio d’area e le linee del bando definitivo

Milano, ecco la nuova vita dell’ex mercato Selinunte.

Trasformare l’ex mercato comunale coperto di piazzale Selinunte nel centro del quartiere San Siro attraverso progetti imprenditoriali che favoriscano l’aggregazione e la socialità. È questo l’obiettivo con cui l’Amministrazione comunale ha presentato questa mattina in Sala Alessi le linee guida del bando definitivo per la riqualificazione della struttura.

L’ex mercato comunale coperto è stato assegnato fino al 30 giugno 2023 al Centro Sportivo Italiano (CSI) che, per 12 mesi, offrirà gratuitamente alla cittadinanza attività sportive e momenti di aggregazione aperti a tutti.

Attraverso il bando per l’assegnazione definitiva, che sarà pubblicato nei prossimi giorni, il Comune di Milano punta alla ricerca di una partnership per la riqualificazione definitiva del mercato che scatterà dal 1 luglio 2023, alla scadenza della convenzione per l’uso temporaneo con CSI.

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«L’assegnazione per un anno a CSI è un primo passo importante per immaginare un futuro differente per l’ex mercato», spiega Pierfrancesco Maran, assessore al Piano Quartieri. 

«Ora stiamo lavorando per trovare una realtà imprenditoriale che sia disponibile a prendere in carico definitivamente la struttura che dovrà essere il simbolo del rilancio del quartiere San Siro», aggiunge Maran.

Nel corso della mattinata è stato anche presentato lo “Studio d’area San Siro”, redatto dall’assessorato alla Rigenerazione urbana in collaborazione con Amat e il Centro studi Pim, che indaga il quadrante ovest della città nelle sue contraddizioni urbanistiche, architettoniche e socio-culturali per restituirne, oltre ad un quadro fedele, le potenzialità, le risorse e gli spazi di modificazioni per renderlo meno frammentato e più vivibile, migliorando la qualità della vita di chi lo abita e, in ultima analisi, di tutti i cittadini.

«Riteniamo importante – spiega l’assessore alla Rigenerazione Urbana Giancarlo Tancredi – pianificare e realizzare il processo rigenerativo delle aree meno centrali, indagarne il contesto, inquadrarne i punti critici e le potenzialità, per orientarne al meglio i progetti di trasformazione. Lo studio è uno strumento intermedio, che si inserisce tra la macro scala del Piano del Governo del Territorio e quella delle singole aree di intervento, fatta di Piani Attuativi, Programmi Integrati di Intervento e Permessi di Costruire Convenzionati. L’obiettivo è restituire le caratteristiche di un determinato quadrante urbano attraverso analisi quantitative e qualitative, e allo stesso tempo proporre una strategia in grado di indirizzare la rigenerazione urbana di Milano. Questo sull’area di cui lo stadio è il baricentro potrà anche costituire un utile supporto al dibattito pubblico in avvio sul tema nei prossimi mesi».

Dodici le proposte migliorative indicate dallo Studio, tra cui la trasformazione di via Harar/Rospigliosi da strada ad alto scorrimento a sequenza di piccole piazze con servizi ed esercizi commerciali ai piani terra, la riqualificazione di via Novara come strada urbana di collegamento tra le grandi aree verdi, nuovi servizi legati allo sport dedicati soprattutto ai giovani del quartiere, la valorizzazione degli accessi al Parco delle Cave. Alcune delle proposte fanno perno su progetti già attivi e già coperti finanziariamente, come il Pinqua, il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare, grazie al quale verrà riqualificato l’edificio Aler di via Newton 15 e potenziati i servizi di welfare urbano, compresa anche la risistemazione di strade e degli spazi pubblici limitrofi. 

Altre proposte sono invece del tutto nuove: il fil-rouge resta sempre quello della rigenerazione del tessuto di un quartiere oggi frammentato, la riqualificazione e la riorganizzazione del patrimonio edilizio esistente e la valorizzazione della rete degli spazi e del verde pubblici.

In sintesi, si tratta di 230mila mq di spazi pubblici che si possono riqualificare insieme a 5 piazze (Axum, Esquilino, piazzale Segesta, Selinunte/Aretusa, centro storico di Quarto Cagnino) per creare nuove centralità e luoghi di socialità nei quartieri, 6 edifici da rifunzionalizzare (oltre al mercato di piazza Selinunte, via Newton 15, scuola Manara, ex deposito ATM, ex Omni e Cascina Case Nuove), 16mila nuovi alberi da piantumare, 3 nuovi parchi (piazza D’Armi, San Siro ed ex Trotto), un corridoio ecologico tra piazza D’Armi e il Parco delle Cave), 23 km di itinerari ciclabili e pedonali.

Nel corso della mattinata è stata esposta in Sala Alessi la mostra “City matters” sui possibili usi dell’ex mercato composta da nove proposte di possibili riqualificazioni realizzate dagli studenti del corso di laurea magistrale in Product Service System Design del Politecnico di Milano.

Per ulteriori informazioni sulla presentazione dello studio: www.comune.milano.it

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