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Milano, approvato il nuovo Piano di Azione Regionale 2021-2023 per le persone con disabilità

Il nuovo Piano d'Azione (PAR) Regione Lombardia intende tracciare la cornice all'interno della quale si intrecceranno le future politiche che riguardano le persone con disabilità.

Milano, la Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Alessandra Locatelli, ha approvato il nuovo Piano di Azione Regionale (PAR) 2021-2023 relativo alle persone con disabilità che, in linea con la nuova strategia europea sulla disabilità, intende perseguire l’obiettivo di una Regione senza barriere e inclusiva, affinché le persone possano godere dei loro diritti e avere pari opportunità e parità di accesso alla società e all’economia.

Con il nuovo Piano d’Azione (PAR) Regione Lombardia – ha spiegato l’assessore Locatelliintende tracciare la cornice all’interno della quale si intrecceranno le future politiche che riguardano le persone con disabilità, le loro famiglie, l’inclusione, l’autonomia e la centralità della persona, l’accessibilità universale e più in generale il benessere e la cura di tutte le persone più fragili“.

Il percorso che intendiamo intraprendere – ha continuato – è il frutto di un costante confronto con le associazioni del territorio e gli altri Assessorati: insieme – Enti del terzo settore, istituzioni e pubbliche amministrazioni – concorreremo alla co-programmazione e co-progettazione dei servizi in modo da garantire interventi più mirati ed efficaci per i cittadini“.

Nel Piano di Azione Regionale – ha proseguito – è possibile leggere chiaramente l’importanza data al progetto di vita e alla centralità della persona, alla vita autonoma e indipendente, all’accessibilità universale e alla fondamentale presa in carico della persona, non solo rispetto a una patologia certificata ma soprattutto nel rispetto delle relazioni, del tempo ricreativo, del diritto di scelta e della condivisione dei piani individuali con le persone direttamente coinvolte e delle loro famiglie“.

L’obiettivo ormai chiaro – ha concluso Locatelliè quello di arrivare a dar vita a un Fondo Unico che possa davvero integrare le risorse sociali, sanitarie e sociosanitarie in modo da garantire progetti di vita personalizzati nei quali le diverse competenze, caratteristiche individuali e preferenze dei singoli diventino un valore aggiunto per la persona stessa e per tutta la comunità“.

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