Meloni chiude Atreju rivendicando i risultati del governo
«Finché gli italiani saranno dalla mia parte, non vi libererete di me»
Meloni chiude Atreju rivendicando i risultati del governo.
Giorgia Meloni chiude la quarta e ultima giornata di Atreju infiammando la platea della kermesse organizzata da Fratelli d’Italia a Roma.
Tanti i temi affrontati dalla Presidente del Consiglio per rivendicare i risultati del suo governo, dal superbonus al reddito di cittadinanza, dal femminicidio ai rave party e l’utero in affitto, fino alle mafie e a Caivano.
Dal palco la premier ha ricordato Silvio Berlusconi, ricordando che il centrodestra «esiste da 30 anni non per un incidente della storia ma per una condivisione di valori».
Meloni ha anche attaccato la segretaria del Pd Elly Schlein, che ha rifiutato l’invito alla kermesse: «Puoi anche decidere di non partecipare ma non per questo devi insultare chi ha accettato questo invito perché ha avuto un coraggio che a voi difetta».
«Gli influencer non sono quelli che fanno soldi a palate mettendo vestiti o borse o promuovendo carissimi panettoni facendo credere che si farà beneficenza, ma il cui prezzo servirà solo a pagare cachet milionari». La Presidente del Consiglio ha attaccato, senza citarla, anche Chiara Ferragni riferendosi alla multa inflitta inflitta dall’Antitrust all’influente e a Balocco per il pasticcio del pandoro di Natale.
«Il governo di centrodestra a trazione Fratelli d’Italia sarà soprattutto questo: un governo dell’Italia con la schiena dritta, che va a testa alta, con le scarpe piene di fango e le mani pulite». Così ha concluso il suo intervento la premier Meloni.
Alla fine del suo intervento, la leader di Fdi posa con Salvini e Tajani per una foto di rito prima di lasciare la kermesse. Ad Atreju Meloni ha voluto caricare i suoi e attaccare gli avversari, per rafforzare il governo e indebolire l’opposizione.
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