Meloni a Tokyo: «Sui migranti l’Italia si è fatta sentire con autorevolezza nell’Ue»
La premier rivendica la «svolta culturale» con cui gli altri Stati e le istituzioni Ue hanno «progressivamente condiviso» la posizione italiana sulla gestione del fenomeno migratorio
Meloni a Tokyo: «Sui migranti l’Italia si è fatta sentire con autorevolezza nell’Ue».
«In questi mesi il governo ha giocato un ruolo chiave a Bruxelles, facendo sentire con autorevolezza la voce dell’Italia e contribuendo al dibattito sui grandi temi». Lo ha dichiarato la premier Giorgia Meloni in un’intervista al quotidiano giapponese Yomiuri Shimbun, rivendicando la «svolta culturale» con cui gli altri Stati e le istituzioni Ue hanno «progressivamente condiviso» la posizione italiana sulla gestione del fenomeno migratorio «privilegiando la dimensione esterna come modalità per limitare le partenze».
«Tra i passi avanti concreti più significativi che sono stati compiuti – aggiunge Meloni in una “intervista scritta” pubblicata dal quotidiano nel giorno del suo incontro con il primo ministro giapponese Fumio Kishida -, vorrei citare il Memorandum d’intesa tra Ue e Tunisia e i nuovi accordi che la Commissione europea sta negoziando, in primis con l’Egitto, nonché le diverse iniziative dell’Ue per contrastare il traffico dei migranti, come emerge dalla conferenza internazionale dello scorso novembre e dalle nuove proposte legislative dell’Ue in materia. Mi riferisco anche ai nuovi importanti fondi per la dimensione interna ed esterna previsti dalla revisione del quadro finanziario pluriennale, adottata dal Consiglio europeo il primo febbraio di quest’anno».
In quanto alla collaborazione fra Italia e Giappone, Meloni ha detto: «Si sta espandendo su tutti i fronti e il mio obiettivo per i prossimi anni è quello di sostenere questo importante rilancio. Penso in particolare al lancio di un meccanismo strutturato di consultazione politica e di sicurezza, al rafforzamento dei partenariati industriali soprattutto nei settori ad alta tecnologia e all’attuazione di progetti congiunti di ricerca scientifica».
«A livello personale, ho sempre avuto una grande ammirazione per il Giappone – spiega la Presidente del Consiglio -. È un Paese che ho visitato in passato, è sempre un piacere ritornarci e lo faccio con un senso di curiosità, attratta dalla sua cultura antica, dalle tradizioni e dalle tecnologie avanzate. Il Giappone è anche fonte di ispirazione per chi, come me, crede che il ruolo della politica sia quello di interpretare l’interesse nazionale e l’identità più profonda di un popolo, sostenendo allo stesso tempo la convivenza pacifica e l’ordine internazionale basato su regole».
«L’amicizia storica che unisce le nostre due nazioni – conclude Meloni – è stata ulteriormente rafforzata lo scorso anno quando il primo ministro Kishida ha visitato l’Italia il 10 gennaio e abbiamo lanciato il nostro “partenariato strategico”».
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