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Medio Oriente, tre attacchi israeliani su Damasco in poche ore

Colpiti obiettivi di Hezbollah e filo-iraniani

Medio Oriente, tre attacchi israeliani su Damasco in poche ore.

Le forze israeliane hanno lanciato un attacco su Damasco. Lo riferiscono i media siriani. Il raid ha preso di mira un quartiere abitato della Capitale siriana, come ha annunciato l’agenzia ufficiale Sana, senza fornire però ulteriori dettagli. La tv nazionale ha sottolineato che «un attacco missilistico israeliano ha preso di mira il quartiere residenziale di Kafr Sousa».

Secondo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, il bilancio provvisorio dell’attacco è di tre morti. Il raid ha preso di mira una palazzina usata come sede operativa dai Pasdaran iraniani e dagli Hezbollah libanesi. Da parte loro, funzionari siriani hanno confermato all’emittente Sky News in lingua araba che l’obiettivo dell’attacco era una «personalità iraniana».

Intanto il sistema di sicurezza israeliano – citato da Kan tv – ha diffuso nuovi dati sulla presenza dei terroristi di Hamas nell’Unrwa, l’agenzia per i rifugiati palestinesi dell’Onu. Secondo questa fonte, dei circa 12mila lavoratori dell’Agenzia a Gaza, «440 sono attivi nell’ala militare di Hamas», le Brigate Qassam. «Altri 2mila circa – ha aggiunto – sono membri di Hamas registrati ma non nell’ala militare e altri 7 mila hanno un parente di primo grado membro di Hamas».

Nelle stesse ore, un rapporto dettagliato sulle violenze sessuali compiute dai miliziani di Hamas il 7 ottobre sulle loro vittime in Israele (ed in seguito anche su parte degli ostaggi) è stato pubblicato dall’Associazione israeliana di assistenza alle vittime di attacchi sessuali (Igud1202).

Fondato su testimonianze dirette e interviste, il rapporto afferma che “i terroristi di Hamas hanno fatto ricorso a pratiche sadiche con la finalità di accrescere le umiliazioni ed il terrore provocati dalle sevizie sessuali”.

Medio Oriente, tre attacchi israeliani su Damasco in poche ore

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