Maxxi Med: firmato a Roma il protocollo d’intesa tra Comune, Università degli Studi di Messina e Fondazione Maxxi
Sorgerà nell'edifico di archeologia industriale Torri Morandi, di proprietà del Comune e a Villa Pace, di proprietà dell’Università
Maxxi Med: firmato a Roma il protocollo d’intesa tra Comune, Università degli Studi di Messina e Fondazione Maxxi.
Il 20 luglio è stato siglato nella sede del Museo nazionale delle arti del XXI secolo a Roma il protocollo d’intesa tra il Comune di Messina, la Fondazione MAXXI e l’Università degli Studi di Messina, per la realizzazione a Messina di un nuovo polo museale di formazione e ricerca, denominato MAXXI Med.
A firmare l’accordo, presente la senatrice Dafne Musolino, il sindaco di Messina Federico Basile e il direttore generale dell’ente Salvo Puccio; Alessandro Giuli, presidente della Fondazione MAXXI; e il rettore dell’Ateneo messinese Salvatore Cuzzocrea.
«La collaborazione tra i firmatari dell’accordo è finalizzata alla nascita a Messina di MAXXI Med, un polo museale – dichiara il sindaco Basile – con l’obiettivo di restituire alla Città il ruolo di baricentro del Mediterraneo nell’ambito di un percorso fortemente voluto in questi ultimi anni di governo della città, amministrazione De Luca prima, e quella attuale della mio esecutivo, in cui Messina si appresta ad essere sempre più protagonista attraverso una programmazione strategica di trasformazione e rigenerazione urbana. In quest’ottica stiamo procedendo a significative sinergie interistituzionali e questa odierna – conclude Basile – avrà un importante ruolo di promozione della cultura al fine di avere visibilità a livello internazionale».
Il MAXXI Med sorgerà nell’edifico di archeologia industriale denominato Torri Morandi, di proprietà del Comune e a Villa Pace, di proprietà dell’Università degli Studi di Messina. Il protocollo prevede, tra le attività preliminari, la realizzazione di uno studio di fattibilità per il recupero e gli adeguamenti funzionali degli edifici, oltre alla collaborazione con istituzioni internazionali.
Il nuovo polo museale sarà dedicato alla scena artistica contemporanea del Mediterrano per esplorare e approfondire il patrimonio identitario comune e le culture dei Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, creando occasioni di confronto e scambio.
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