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Marcinelle, 69 anni dopo: l’Italia ricorda le vittime e celebra la Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo.

L’Italia ricorda le 136 vittime italiane della tragedia di Marcinelle nel 69° anniversario e celebra la 24ª Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo.

Marcinelle, 69 anni dopo: l’Italia ricorda le vittime e celebra la Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo.

8 agosto 2025 – Ricorre oggi il 69° anniversario della tragedia di Marcinelle, una delle più gravi catastrofi minerarie della storia europea, e la 24ª Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo. Due ricorrenze simbolicamente unite da una comune memoria: quella del sacrificio dei lavoratori italiani emigrati all’estero, spesso in condizioni difficili, alla ricerca di un futuro migliore.

Il disastro avvenne l’8 agosto 1956, nella miniera di carbone del Bois du Cazier, a Marcinelle, in Belgio. Un incendio scoppiato in profondità portò alla morte di 262 minatori, tra cui 136 italiani. Una tragedia immane che ha segnato profondamente la storia dell’emigrazione italiana e che ancora oggi resta un monito sulla sicurezza sul lavoro, i diritti dei lavoratori e la dignità di chi emigra per necessità.

Il ricordo di Giorgia Meloni: “L’Italia non dimentica”

In occasione della commemorazione, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha diffuso una nota ufficiale in cui ribadisce il valore storico e simbolico di Marcinelle per l’Italia e per l’Europa:

“L’Italia non dimenticherà mai la catastrofe del crollo della miniera di carbone del Bois du Cazier di Marcinelle. L’8 agosto di 69 anni fa, 262 minatori hanno perso la vita nel buio di una miniera, lontani dalle loro case e dai loro affetti, nell’adempimento del loro dovere. L’Italia ha pagato il prezzo più alto di questa tragedia europea e noi oggi rendiamo omaggio ai nostri 136 connazionali che – come tanti altri – sono stati costretti ad abbandonare la terra dove erano nati e cresciuti per trovare altrove maggiori opportunità di lavoro.”

Meloni ha ricordato che proprio da quella tragedia è nata la Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, istituita per volontà dell’allora Ministro per gli Italiani nel Mondo Mirko Tremaglia, con l’obiettivo di rendere onore a tutti i lavoratori italiani caduti all’estero, in ogni continente, e al loro straordinario contributo allo sviluppo economico e sociale delle nazioni che li hanno accolti.

Tremaglia e l’“umanesimo del lavoro”: parole ancora attuali

Nel suo messaggio, la Presidente ha voluto citare direttamente le parole pronunciate da Tremaglia durante la sua visita alla miniera di Marcinelle l’8 agosto 2001, in qualità di Ministro per gli Italiani nel mondo:

“Marcinelle rappresenta il simbolo della sofferenza, della fatica, del sangue versato sul lavoro dagli italiani nel mondo e dai loro fratelli europei e la superiorità di quell’umanesimo del lavoro allora ignorato che riconosce, a chi lavora, dignità e parità di diritti e di doveri.”

Un pensiero che, come sottolinea la stessa Meloni, risuona oggi con forza e attualità, nel contesto di un’Italia che continua a confrontarsi con le sfide dell’emigrazione, dell’integrazione e della tutela dei diritti dei lavoratori italiani nel mondo.

La memoria di Marcinelle come patrimonio identitario

La tragedia di Marcinelle è diventata, nel tempo, simbolo universale del lavoro sacrificato e della dignità negata, ma anche della solidarietà tra i popoli europei. I 262 minatori morti provenivano da 12 nazioni diverse, uniti nella fatica e nella speranza. Tra loro, gli italiani pagarono il prezzo più alto. Oggi il sito del Bois du Cazier è un museo e memoriale internazionale, inserito nella lista del patrimonio UNESCO, dove ogni anno si svolgono cerimonie commemorative.

L’importanza della Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo

Istituita ufficialmente nel 2001, la Giornata ha lo scopo di:

  • Onorare la memoria dei lavoratori italiani caduti all’estero
  • Ricordare il valore e il sacrificio degli emigranti italiani
  • Promuovere la riflessione sul diritto al lavoro dignitoso e sicuro
  • Educare le nuove generazioni al rispetto del lavoro e della memoria collettiva

Non si tratta solo di un tributo simbolico, ma di una riconferma del legame tra l’Italia e le sue comunità all’estero, che continuano a rappresentare una parte viva e attiva del tessuto identitario nazionale.

Un debito di memoria e riconoscenza

A 69 anni dalla tragedia di Marcinelle, l’Italia rinnova il proprio impegno nel valorizzare il contributo degli italiani nel mondo e nel mantenere vivo il ricordo di chi ha perso la vita lavorando lontano da casa. Le parole della Presidente Meloni e la memoria storica di Tremaglia rappresentano una chiamata collettiva alla consapevolezza, alla responsabilità e alla solidarietà.

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