Mantova, Concluso il Bando le Botteghe del Centro. Sono 41 le domande per un contributo del Comune di 170 mila euro
Mantova, Si è chiuso venerdì 16 ottobre con esito molto positivo il Bando Le Botteghe del Centro, nel quale il Comune di Mantova ha investito 170 mila euro ottenuti aderendo al bando regionale per la ricostruzione economica territoriale urbana all’interno dei Distretti Urbani del Commercio (Duc). Con questi fondi l’Amministrazione Palazzi ha inteso sostenere l’apertura di nuove attività e la ripartenza di quelle costrette al lockdown. La misura segue un’azione analoga, il bando Mantova Cresce, messa in atto e finanziata dal Comune nei mesi scorsi, e ha visto l’adesione da parte di 41 attività per un totale di contributi richiesti pari a 170 mila euro, ovvero il totale della somma messa a disposizione. Ora gli uffici passeranno alla fase istruttoria al fine di verificare l’effettiva compatibilità delle domande rispetto ai criteri fissati dal bando, successivamente verranno erogati i fondi che prevedono per ciascuna attività un finanziamento a fondo perduto pari al 50% dei costi sostenuti e fino ad un massimo di 6.000 euro.
Per quanto riguarda le attività il dato vede 10 nuove attività che apriranno nel centro cittadino e 31 ampliamenti di attività già esistenti ma costrette alla chiusura dal lockdown.
La tipologia in generale è molto varia. Nello specifico le nuove attività sono 2 parrucchieri, 1 ufficio, 1 bar, 1 enoteca, 2 ristoranti, 1 abbigliamento per bambini, 1 gelateria e 1 tatuatore. Gli ampliamenti, in totale 31, vedono interessati 8 ristoranti, 1 sartoria, 1 gioielleria, 1 agenzia viaggi, 2 agenzie immobiliare, 5 bar, 3 macellerie, 1 erboristeria, 3 gelaterie, 1 alimentari, 2 panifici, 1 affittacamere, 1 profumeria e 1 pasticceria. L’area urbana interessata è quella del centro storico e le attività si posizionano tutte tra piazza Sordello e Pradella. Nello specifico le nuove attività che hanno fatto domanda si posizioneranno in via Calvi, corso Pradella, via Pescheria, via Gandolfo, via Chiassi, via Isabella d’Este e via Roma.
Le novità di questo bando, avviato il 31 agosto e aperto sino al 16 ottobre, prevedono che, oltre alle attività del commercio, del terziario e dell’artigianato, vengano ricomprese anche le attività di ristorazione come bar e ristoranti, l’organizzazione di servizi di logistica, trasporto e consegna a domicilio e di vendita online. L’unico limite imposto dai criteri scelti dalla Regione, è che queste attività rientrino nell’area cittadina del distretto urbano del commercio. Il precedente bando del Comune invece si estendeva all’intero territorio comunale.
“Il bando, che si inserisce tra le azioni che hanno in questi mesi costituito il Piano Mantova, ha saputo dare una risposta al desiderio di non mollare e rilanciare di tanti imprenditori, incentivando l’apertura di nuove botteghe del centro e permettendo di ampliare gli spazi di altri negozi – ha evidenziato il vicesindaco Giovanni Buvoli -. Le regole anti-Covid inoltre inducono il mondo del commercio e dei servizi ad adottare nuovi modelli organizzativi e operativi a fronte di maggiori esigenze di sicurezza e di protezione dei lavoratori e dei consumatori, questo bando ne ha tenuto in considerazione incentivandoli”.
“Entra nel vivo un’altra importante azione del Piano Mantova per il rilancio della città post lockdown – ha sottolineato l’assessore al Commercio Iacopo Rebecchi -. Con questo bando aiutiamo tante imprese che sono state colpite dalla chiusura causa Covid e contestualmente rianimiamo il centro cittadino con nuove attività ed ampliamenti di negozi già esistenti. Continueremo ad aiutare le imprese ed il commercio cittadino soprattutto in questo momento di difficoltà”.
“Arriva un altro importante aiuto per le attività commerciale del centro storico – ha aggiunto l’assessore all’Università Adriana Nepote – con l’obbiettivo di sostenere le spese e adeguamenti necessari per fare fronte al Covid. L’Amministrazione con gli strumenti disponibili e a disposizione intende incentivare e promuovere nuovi insediamenti di negozi nel centro e non solo”.
NOTE TECNICHE
DOTAZIONE FINANZIARIA DEL BANDO, INTENSITA’ E TIPOLOGIA DEL CONTRIBUTO
Le risorse stanziate per l’iniziativa ammontano ad 170.000 euro messi a disposizione dal Comune di Mantova e finanziati da Regione Lombardia
L’agevolazione disciplinata dal presente bando prevede l’assegnazione di un contributo massimo di 6.000 euro concesso a fondo perduto a copertura del 50% del valore delle spese sostenute e ammissibili al netto di IVA.
L’aiuto è concesso come agevolazione a fondo perduto, a fronte di un budget di spesa liberamente composto da spese di investimento e spese correnti. L’aiuto non può essere superiore al 50% della spesa ammissibile totale (spese di investimento e spese correnti) ed in ogni caso non superiore all’importo delle spese di investimento.
Potranno beneficiare dell’agevolazione gli investimenti di importo totale pari o superiore a 4.000 euro Iva esclusa.
I benefici del presente bando non sono cumulabili con altri aiuti e agevolazioni riconosciuti per le stesse spese ammissibili. E’ inoltre necessario essere in regola con eventuali altri pagamenti dovuti al Comune.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono usufruire delle agevolazioni previste dal presente bando le micro, piccole e medie imprese con riferimento alla Raccomandazione 2003/361/CE del 6 maggio 2003 (GUCE L 124 del 20/05/2003) recepita con Decreto Ministeriale del 18/05/2005 (GURI n. 238 del 1/10/2005) e come definite nell’Allegato 1 al Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione Europea del 17 giugno 2014 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale L 187/1 del 26/06/2014, anche in forma di impresa cooperativa, nonché aggregazioni di imprese (società, associazioni, consorzi e reti), che abbiano o stabiliscano la propria sede operativa all’interno del Duc del Comune di Mantova.
Sono ammissibili i seguenti interventi:
– Avvio di nuove attività del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato in spazi sfitti o in disuso, anche sfruttando le possibilità di utilizzo temporaneo consentito dalla LR 18/2019, oppure subentro di un nuovo titolare presso un’attività esistente, incluso il passaggio generazionale tra imprenditori della stessa famiglia.
– Rilancio di attività già esistenti del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato.
– Adeguamento strutturale, organizzativo ed operativo delle attività alle nuove esigenze di sicurezza e protezione della collettività e dei singoli consumatori (protezione dei lavoratori, mantenimento delle distanze di sicurezza, pulizia e sanificazione, differenziazione degli orari.
– Organizzazione di servizi di logistica, trasporto e consegna a domicilio e di vendita online, come parte accessoria di un’altra attività o come attività autonoma di servizio alle imprese, con preferenza per l’utilizzo di sistemi e mezzi a basso impatto ambientale.
– Accesso, collegamento ed integrazione dell’impresa con infrastrutture e servizi comuni offerti dal Distretto o compartecipazione alla realizzazione di tali infrastrutture e servizi comuni.
INTERVENTI AGEVOLABILI E SPESE AMMISSIBILI
Sono ammessi alle agevolazioni del presente bando gli interventi descritti nell’art. 4, effettuati all’interno del Duc “Le Botteghe del Centro” ed i cui costi siano sostenuti a far data dal 05 maggio 2020 (data emissione fattura) ed entro la data di rendicontazione finale (data quietanza di pagamento).
Gli investimenti per i quali l’impresa chiede il contributo devono essere realizzati presso la sede operativa, presente in visura camerale, adibita allo svolgimento effettivo dell’attività di impresa e localizzata all’interno del Duc del Comune di Mantova.
Sono finanziabili le spese al netto di Iva relative alle spese di investimento e corrente.
Spese di investimento
– Opere edili private (ristrutturazione, ammodernamento dei locali, lavori su facciate ed esterni, eccetera).
– Installazione o ammodernamento di impianti.
– Arredi e strutture temporanee.
– Macchinari, attrezzature ed apparecchi, comprese le spese di installazione strettamente collegate.
– Veicoli da destinare alla consegna a domicilio o all’erogazione di servizi comuni.
– Realizzazione, acquisto o acquisizione tramite licenza pluriennale di software, piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web, eccetera.
Spesa corrente
– Spese per studi ed analisi (indagini di mercato, consulenze strategiche, analisi statistiche, attività di monitoraggio eccetera).
– Materiali per la protezione dei lavoratori e dei consumatori e per la pulizia e sanificazione dei locali e delle merci;
– Canoni annuali per l’utilizzo di software, piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web, eccetera.
– Spese per l’acquisizione di servizi di vendita online e consegna a domicilio.
– Servizi per la pulizia e la sanificazione dei locali e delle merci.
– Spese per eventi e animazione.
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