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Lecce, stanziati dalla Regione 8,5 milioni di euro per la bonifica dei cosiddetti “siti orfani”

L’assessore all’Ambiente Angela Valli: "Saremo pronti a mettere in campo i migliori progetti e soluzioni per restituire sicurezza alla popolazione e naturalità al paesaggio"

Lecce, stanziati dalla Regione 8,5 milioni di euro per la bonifica dei cosiddetti “siti orfani”.

La giunta regionale ha approvato nei giorni scorsi una delibera con la quale approva l’ordine di priorità degli interventi di bonifica dei cosiddetti “siti orfani” da finanziare con le risorse assegnate alla Puglia per l’attuazione dell’investimento 3.4 della misura M2C4 del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, circa 44,5 milioni sui 500 complessivi previsti dal piano per l’intero paese. I siti orfani sono quei siti potenzialmente contaminati la cui bonifica, data l’assenza o inadempienza del responsabile, è a carico della pubblica amministrazione.

L’ordine di priorità approvato dalla delibera vede l’intervento di bonifica dell’ex inceneritore di Rifiuti solidi urbani Saspi, che si trova in Via vecchia Lizzanello a Lecce, al secondo posto, che sarà destinatario della somma di 8,5 milioni di euro dopo il finanziamento da parte del Mite alla Regione Puglia. Queste potranno andare a coprire tutti gli interventi necessari per la definitiva bonifica del sito, che si estende per 54mila metri quadri, e la sua rinaturalizzazione. Le azioni successive saranno dettagliate all’interno dello schema dell’Accordo di programma che su incarico della giunta regionale sarà predisposto dal dirigente regionale del settore Ciclo dei rifiuti e Bonifiche.

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“Compiamo insieme alla Regione Puglia un altro passo importante verso la definitiva bonifica e rinaturalizzazione di uno dei siti più pericolosi che sono in città, che per lunghi anni ha rappresentato una vera e propria bomba ecologica e che finalmente riusciremo a disinnescare – dichiara l’assessore all’Ambiente Angela Valli – insieme alla Regione e al Ministero per la Transizione Ecologica saremo pronti a mettere in campo i migliori progetti e soluzioni per restituire sicurezza alla popolazione e naturalità al paesaggio, ancora oggi offeso dalla presenza dei resti dell’ex inceneritore. Ringrazio gli uffici il cui lavoro ha consentito negli anni passati di arrivare preparati a questo appuntamento, con un piano di caratterizzazione già completato, preludio del progetto di bonifica che andremo ad attuare”.

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