La sentenza riguarda un caso specifico, ma la bocciatura è netta: la proroga alle concessioni balneari non va applicata.
La proroga delle concessioni balneari non deve essere applicata, a ribadirlo il Consiglio di Stato con una sentenza che ferma la proroga automatica delle licenze demaniali, prevista fino a fine 2024 dal decreto Milleproroghe.
I Magistrati Amministrativi spiegano che la proroga si pone in frontale contrasto con la direttiva Bolkestein e va dunque disapplicata da qualsiasi organo dello Stato.
“Le norme che hanno disposto la proroga automatica delle concessioni balneari sono in contrasto con l’art.12 della Direttiva Europea e dunque non devono essere applicate”, scrive la Giustizia Amministrativa nella sua sentenza contro una decisione del comune di Manduria in Puglia di prorogare fino al 2033 le concessioni demaniali marittime.
Sul provvedimento pesano anche i dubbi espressi dal Quirinale in merito alla compatibilità della proroga col diritto europeo, anche per gli impegni di apertura al mercato assunti con il Pnrr.
Il Consiglio di Stato che si era già espresso con due sentenze -nel 2021- torna a ribadire l’impossibilità di altre proroghe.
La conferma di un problema non secondario di un Governo, sulla proroga in contrasto con la normativa europea era già intervenuto il Presidente della Repubblica Mattarella, che promulgando il ‘Milleproroghe’ aveva richiamato il Governo sulla questione balneari, sulla quale l’Italia rischia la procedura d’infrazione da parte di Bruxelles.
«La sentenza del Consiglio di Stato non ci sorprende» commenta il leghista Marco Centinaio, «i giudici già nel 2021 avevano preannunciato che qualsiasi proroga successiva alle concessioni balneari sarebbe stata considerata da loro priva di efficacia. Noi però rivendichiamo la norma del Milleproroghe e il diritto del Parlamento a legiferare. Invitiamo il Governo ad accelerare sulla mappatura delle coste».
«Errare è umano, perseverare è diabolico», commenta da Forza Italia Gasparri .
Dall’opposizione il PD parla di “esecutivo in panne, vittima della sua stessa propaganda ideologica”.
“ Si tratta di una sconfitta per il Governo Meloni” , per il leader verde Bonelli
Per il Terzo Polo “il rischio che la Commissione Europea decida di sanzionare l’Italia si fa ogni giorno più alto”.
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