fbpx
CAMBIA LINGUA

La Russa sul premierato: «Lascia al Capo dello Stato solo poteri previsti dalla Carta». Il Pd: «L’obiettivo è Mattarella»

Si infiamma il dibattito sulla riforma costituzionale voluta da Meloni

La Russa sul premierato: «Lascia al Capo dello Stato solo poteri previsti dalla Carta». Il Pd: «L’obiettivo è Mattarella».

Ignazio La Russa ha infiammato il dibattito sulla riforma costituzionale del premierato. Per il Presidente del Senato, la riforma «lascerebbe» al presidente della Repubblica «i compiti che i padri costituenti vollero», ridimensionando quelli che i Capi dello Stato nel tempo «hanno dovuto meritoriamente allargare per supplire alle carenze della politica», quelli «non strettamente previsti dalla Costituzione».

L’occasione in cui esprimersi sulla riforma è stata la cerimonia di auguri di fine anno con la stampa parlamentare: «La strada scelta dal governo è quella meno invasiva possibile. Meno di questo – aggiunge La Russac’è solo lo status quo, niente elezione diretta».

Per il Presidente del Senato, il ridimensionamento dei poteri del Capo dello Stato «sarebbe un atto di salute per la nostra Costituzione, non un atto di debolezza».

Durissima la reazione delle opposizioni. L’esponente del Pd e componente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, Federico Fornaro, ha detto: «Oggi il Presidente del Senato e fondatore di Fratelli d’Italia, Ignazio La Russa, ha gettato la maschera e indicato qual è il vero obiettivo della riforma del premierato: ridurre gli attuali poteri del Presidente della Repubblica, nonostante la stragrande maggioranza degli italiani, come testimoniano i sondaggi, abbia a più riprese dimostrato di avere piena fiducia dell’operato del Quirinale. Ragione in più dunque per contrastare in Parlamento e, se sarà necessario con il referendum, il premierato in salsa meloniana, pensato non certo per rispondere ai bisogni dell’Italia, ma piuttosto per demolire alle fondamenta la repubblica parlamentare e provare a limitare l’azione istituzionale di Mattarella, costantemente ancorata al pieno rispetto degli equilibri sanciti dalla nostra Costituzione».

Anche per Luana Zanella, presidente di Avs, quello del Presidente del Senato è «un inaudito attacco al Capo dello Stato, che mira a ridimensionare le prerogative della Presidenza della Repubblica in quanto garante di un equilibrio tra i poteri».

Puntuale la controreplica di La Russa, che ha voluto confermare il suo pieno rispetto nei confronti del Presidente Mattarella: “Colpa mia – afferma in una nota – che dimentico sempre che quando si parla di riforme bisogna stare attenti a chi non capisce per analfabetismo costituzionale o a chi fa finta di non capire per inveterata malafede”.

la russa

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano