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La Commissione Segre propone una collaborazione istituzionale con Rondine

Vaccari ha raccontato ai presenti l'esperienza di Rondine, dalla sua nascita a oggi

La Commissione Segre propone una collaborazione istituzionale con Rondine.

La Commissione Segre ha aperto ad una collaborazione istituzionale con Rondine per approfondire e estendere il Metodo ai diversi livelli istituzionali, collegandosi alla partnership già avviata con le Nazioni Unite.

È questo il risultato più immediato dell’audizione di Franco Vaccari, fondatore e presidente della Cittadella della Pace, davanti alla Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, presieduta dalla senatrice a vita Liliana Segre, che si è collegata da remoto.

Audizione introdotta proprio dalla senatrice Segre, che ha ricordato l’amicizia trentennale con Rondine, luogo da lei scelto per l’ultima testimonianza pubblica nel 2020: «Non potevo non scegliere un posto più consono a me quale è Rondine».

Vaccari ha raccontato ai presenti l’esperienza di Rondine, dalla sua nascita a oggi, ricordando i giovani studenti stranieri “nemici” che vengono dal Caucaso, dalla Russia, dall’Ucraina, dal Medio Oriente, dall’Africa e dal Sud America, e che nella Cittadella della Pace affrontano un percorso impegnativo fatto di relazioni che mettono insieme l’integrità della vicenda umana: «A Rondine, il dolore del mondo viene trasformato – la risoluzione creativa dei conflitti – attraverso relazioni molto concrete, con le quali è possibile prevenire l’odio o spegnerlo, lì dove le ferite della guerra e della violenza lo hanno prodotto».

Il senatore Francesco Verducci (PD), vice Presidente della Commissione, oltre a congratularsi con Franco Vaccari e con Rondine per il lavoro che svolge, ha auspicato che questa esperienza e il suo Metodo, validati a livello accademico e internazionale, nonché protagonisti di un protocollo firmato con il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, siano di insegnamento e stimolo per la Commissione Segre, suggerendo a tutti i membri presenti una collaborazione istituzionale con la Cittadella della Pace per approfondire la conoscenza del Metodo e instaurare una partnership strutturale.

Sulla stessa linea la senatrice Sabrina Licheri (M5S) che ha, inoltre, sottolineato il coraggio di questi ragazzi che si mettono in gioco, nonostante la propria storia e la propria cultura dicano loro esattamente l’opposto.

Mentre l’ex Ambasciatore Giuliomaria Terzi di Sant’Agata, partendo dall’antica amicizia con Rondine e ricordando l’evento del giorno precedente al Binario 21 della stazione Centrale di Milano – che ospita il Memoriale della Shoah –, ha voluto rimarcare l’importanza di combattere l’indifferenza e la manipolazione dell’informazione, troppo spesso cause dell’odio, e si è congratulato per l’introduzione del Metodo Rondine nella scuola italiana.

Vaccari ha presentato sia il programma del Quarto Anno a Rondine, per i ragazzi dei licei italiani, sia le sezioni Rondine presenti già in 25 scuole d’Italia: «In questa sperimentazione – ha detto Vaccarila competenza relazionale dei docenti è potenziata e collegata alle discipline tradizionali che ne vengono consolidate e valorizzate».

L’audizione è stata chiusa prima dalle parole di Liliana Segre, la quale ha ringraziato Franco Vaccari e la Cittadella della Pace, suggerendo una seconda audizione, per comprenderne fino in fondo lo spirito, e poi dai saluti della Vice Presidente Ester Mieli (FdI), con l’augurio di rivedersi presto nel borgo di Rondine.

Un’audizione che ha riconosciuto l’unicità di un luogo e di un Metodo che hanno la forza della concretezza: «Se le relazioni sono l’unità di misura della pace, Rondine è la grandezza misurabile di cui questo mondo in subbuglio ha bisogno».

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Rondine Cittadella della Pace è un’organizzazione che si impegna per la riduzione dei conflitti armati nel mondo e la diffusione della propria metodologia per la trasformazione creativa del conflitto in ogni contesto.

L’obiettivo è contribuire a un pianeta privo di scontri armati, in cui ogni persona abbia gli strumenti per gestire creativamente i conflitti, in modo positivo.

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