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Keir Starmer a Roma da Giorgia Meloni: collaborazione su migrazione e sicurezza

Il premier britannico discute con Meloni l'accordo Italia-Albania sui migranti e la lotta ai trafficanti. Obiettivo comune: esplorare nuove soluzioni e intensificare la cooperazione tra i due Paesi.

Keir Starmer a Roma da Giorgia Meloni: collaborazione su migrazione e sicurezza.

Keir Starmer, leader laburista britannico, ha incontrato a Roma il primo ministro italiano Giorgia Meloni per discutere principalmente la questione della migrazione, in particolare il modello dell’accordo tra Italia e Albania e la lotta contro i trafficanti di esseri umani. Questo incontro è avvenuto in un momento in cui il governo britannico sta cercando alternative al controverso “Piano Ruanda” per la gestione dei richiedenti asilo, che era stato avviato dal precedente governo conservatore guidato da Rishi Sunak.

La riunione tra i due leader si è svolta in un clima di forte cooperazione, evidenziato da una lunga conversazione a porte chiuse, seguita da una passeggiata nei giardini di Villa Pamphili e un pranzo di lavoro. In una conferenza stampa congiunta, Meloni ha sottolineato come Italia e Regno Unito condividano l’approccio pragmatico alla crisi migratoria e la necessità di esplorare “soluzioni nuove” per affrontare il problema. La premier italiana ha inoltre descritto il protocollo Italia-Albania, che prevede la creazione di centri per la gestione delle richieste di asilo fuori dai confini europei, come un modello potenzialmente efficace e innovativo. Sebbene non ancora del tutto implementato, Meloni ha dichiarato che il progetto ha suscitato l’attenzione internazionale e, se avrà successo, potrebbe fungere da deterrente per coloro che tentano di affidarsi ai trafficanti.

Starmer, da parte sua, ha elogiato la leadership di Meloni, in particolare per il sostegno all’Ucraina, e ha confermato il suo interesse nel comprendere meglio il funzionamento del protocollo Italia-Albania, con l’obiettivo di migliorare anche la politica migratoria britannica. Durante la sua visita a Roma, Starmer ha anche fatto tappa al centro di coordinamento per l’immigrazione, accompagnato dal ministro dell’Interno italiano, Matteo Piantedosi. Qui, ha avuto modo di osservare i risultati delle riduzioni nel flusso migratorio irregolare verso l’Italia, attribuendoli all’intensificato lavoro diplomatico e di sicurezza nei Paesi d’origine dei migranti.

Un elemento chiave dell’agenda di Starmer è il rafforzamento della lotta contro i trafficanti, che il premier britannico considera una priorità assoluta. Ha insistito sul fatto che prevenire le partenze attraverso una cooperazione internazionale più forte è uno dei mezzi più efficaci per affrontare la crisi migratoria, riducendo così i decessi in mare sia nel Mediterraneo che nella Manica. La sua visita si colloca in un contesto di continuità politica con l’approccio adottato dai precedenti governi conservatori britannici. Nonostante le promesse di cambiamento radicale in altre aree politiche, Starmer sembra voler mantenere una linea dura sulla migrazione irregolare, proponendo alternative che però siano più sostenibili rispetto al controverso Piano Ruanda.

Keir Starmer a Roma da Giorgia Meloni: collaborazione su migrazione e sicurezza

L’incontro a Roma ha anche messo in evidenza la continuità nella cooperazione tra i due Paesi, nonostante il cambio di leadership a Londra. Meloni e Starmer hanno confermato la volontà di intensificare la cooperazione tra le forze di polizia e i servizi di intelligence per contrastare le reti criminali che gestiscono il traffico di migranti. Entrambi i leader hanno sottolineato l’importanza di seguire il flusso di denaro che sostiene queste organizzazioni, rievocando l’approccio dei magistrati italiani Falcone e Borsellino nella lotta alla mafia.

Un altro tema di discussione è stato il rafforzamento della relazione strategica tra Italia e Regno Unito nell’ambito dell’Alleanza transatlantica, considerata cruciale per affrontare le sfide comuni, dalla sicurezza internazionale alla crescita economica. Starmer ha annunciato nuovi investimenti britannici nel settore della difesa e dell’innovazione, confermando 485 milioni di sterline destinati a progetti di crescita pulita e tecnologica in collaborazione con aziende italiane come Leonardo e Marcegaglia.

Il vertice tra Meloni e Starmer si inserisce in un quadro più ampio di relazioni diplomatiche bilaterali che, nonostante le differenze ideologiche, mostrano una solida sintonia su temi come la sicurezza e il controllo delle frontiere. Starmer, pur provenendo da un contesto politico progressista, sembra orientato a proseguire alcune delle politiche chiave del suo predecessore conservatore, specialmente in materia di immigrazione. Questa continuità ha attirato critiche da parte di alcuni membri della sua maggioranza e di organizzazioni non governative, che lo accusano di seguire i “piani dell’estrema destra italiana” sull’immigrazione.

In patria, Starmer ha recentemente annunciato la creazione di una task force d’élite per combattere gli sbarchi illegali e la criminalità organizzata associata alla migrazione irregolare. Questa nuova unità sarà guidata da Martin Hewitt, ex capo della polizia con una lunga esperienza nella lotta alla criminalità grave. Hewitt avrà il compito di coordinare le operazioni tra i vari servizi di sicurezza britannici e i loro omologhi europei per contrastare le reti criminali responsabili del traffico di migranti. Si tratta di un’iniziativa che punta a risolvere il problema degli sbarchi illegali sulle coste britanniche senza ricorrere a soluzioni come il trasferimento di migranti in Paesi terzi, ritenute poco praticabili.

Starmer, durante la conferenza stampa, ha concluso ribadendo l’importanza di mantenere un approccio internazionale al problema della migrazione, sottolineando come la cooperazione tra Paesi sia l’unica via per prevenire tragedie in mare e garantire un controllo efficace delle frontiere. Anche se l’approccio di Starmer differisce per certi versi da quello del suo predecessore, la lotta all’immigrazione irregolare e al traffico di esseri umani resta un tema centrale della sua agenda politica.

Keir Starmer a Roma da Giorgia Meloni: collaborazione su migrazione e sicurezza

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