Istanbul, attacco armato in una chiesa italiana: un morto
Catturati i due aggressori
Istanbul, attacco armato in una chiesa italiana: un morto.
L’Isis ha rivendicato l’attacco armato avvenuto questa mattina nella chiesa italiana di Santa Maria a Sariyer, a Istanbul, durante il quale è stato ucciso un uomo.
L’orrore durante la tradizionale messa della domenica, poco prima di mezzogiorno. A fare irruzione nella chiesa, dove gli attentatori hanno iniziato a sparare con armi automatiche, due persone mascherate, con il volto coperto da passamontagna.
La vittima è di nazionalità turca. La rivendicazione è arrivata tramite la Agenzia Amaq, da sempre portavoce dell’Isis: «Due combattenti dello Stato islamico hanno attaccato una chiesa cristiana mentre gli infedeli svolgevano i propri riti».
In serata il Ministro dell’Interno Ali Yerlikaya ha reso noto che i due sospetti assassini sono stati catturati. “Mi congratulo con la polizia di Istanbul e con gli eroici agenti che hanno identificato e catturato i colpevoli – si legge in un post -. Esprimo ancora una volta le mie condoglianze alla famiglia e ai parenti del cittadino deceduto”.
«Esprimo la mia vicinanza alla comunità della chiesa Santa Maria Draperis a Istanbul che durante la messa ha subito un attacco armato che ha provocato un morto e diversi feriti». Lo ha detto Papa Francesco all’Angelus in piazza San Pietro.
La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha attaccato duramente l’attentato: «Il governo italiano, tramite la Farnesina, segue gli aggiornamenti su quanto accaduto questa mattina nella chiesa di Santa Maria a Istanbul. Esprimiamo profondo cordoglio e la più ferma condanna per l’ignobile atto».
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