Israele, ultimatum ad Hamas: «Intesa in una settimana oppure entriamo a Rafah»
Morto un ostaggio in mano ad Hamas: il corpo portato a Gaza il 7 ottobre
Israele, ultimatum ad Hamas: «Intesa in una settimana oppure entriamo a Rafah».
Israele manda un ultimatum ad Hamas: se non si arriva ad un accordo entro una settimana, l’esercito entrerà a Rafah. Lo riferisce il Wall Street Journal, citando fonti egiziane. L’indiscrezione è stata riportata anche dal quotidiano israeliano Haaretz.
Intanto l’esercito israeliano ha annunciato che al termine di «una lunga e complessa» indagine è stato identificato il corpo di Elyakim Libman finora ritenuto ostaggio di Hamas e invece ucciso nell’attacco del 7 ottobre della fazione islamica. «Il suo corpo è stato ritrovato in Israele». L’indagine identificativa si è basata su «prove sul campo» ed è stata condotta dall’esercito stesso, dalla polizia e dall’Istituto nazionale di medicina legale.
Un attacco aereo notturno su una casa nel nord di Rafah ha causato 7 vittime, tra cui 4 bambini. Lo riferisce Al Jazeera. Anche a Rafah est l’emittente parla di «un aumento degli attacchi aerei e dei bombardamenti di artiglieria». Gli attacchi militari israeliani si sono intensificati anche in alcune parti del nord di Gaza, come il quartiere di Sheikh Ijlin, così come nel centro della Striscia, dove testimoni oculari affermano che vi è un «costante intenso bombardamento di artiglieria», sostiene Al Jazeera.
Nelle stesse ore, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha bloccato l’import-export con Tel Aviv. Immediata l’accusa di Israele: «Comportamento da dittatore». La replicali Erdogan: «Dovevamo farlo».
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