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Israele, Tel Aviv: «Tre ostaggi uccisi per un tragico errore a Gaza»

L’esercito israeliano ha recuperato i corpi di altri due soldati che erano stati sequestrati il 7 ottobre

Israele, Tel Aviv: «Tre ostaggi uccisi per un tragico errore a Gaza».

Israele ha reso noto di aver ucciso «per un tragico errore» 3 ostaggi durante i combattimenti nel centro della Striscia, a Shujaia. Lo ha rivelato il portavoce militare Daniel Hagari spiegando che i soldati li avrebbero scambiati per sospetti terroristi prima di sparato.

«L’uccisione degli ostaggi da parte di Israele è una tragedia che spezza il cuore». Lo ha detto in un briefing il portavoce del Consiglio per la sicurezza americana, John Kirby, precisando che il presidente Joe Biden non ha parlato dell’incidente con il premier Netanyahu.

Le Forze di Difesa israeliane (Idf) hanno annunciato, nelle stesse ore, di aver recuperato a Gaza e di aver riportato in Israele i resti del franco-israeliano Elya Toledano, preso in ostaggio dai terroristi di Hamas durante l’attacco del 7 ottobre, oltre ai corpi di due ragazzi di 19 anni che erano anche loro in ostaggio.

Un raid israeliano ha colpito Al-Shabura, a Rafah, un campo profughi palestinese nel sud della Striscia, distruggendo due edifici residenziali e uccidendo almeno 13 persone.

Intanto il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha replicato al duro affondo di Biden, secondo cui Israele sta perdendo sostegno mondiale, e ha avvertito: «Andremo avanti nella guerra contro Hamas nonostante le pressioni internazionali».

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Ali Daghmush, vice presidente del consiglio esecutivo di Hezbollah, il movimento armato libanese ha affermato che la sua organizzazione «non si preoccupa delle minacce e della guerra psicologica del nemico, ma continua le sue operazioni in sostegno dei palestinesi e per rispondere agli attacchi israeliani contro le città e i villaggi del sud del Libano».

Intanto i leader riuniti al Consiglio europeo non hanno raggiunto un accordo su Israele e Gaza e pertanto non ci saranno conclusioni a riguardo. Lo si apprende da fonti diplomatiche Ue.

In Germania quattro militanti di Hamas sono stati arrestati con l’accusa di aver pianificato attacchi contro istituzioni ebraiche in Europa. Quattro uomini, presumibilmente appartenenti ad Hamas, stavano pianificando un attacco a istituzioni ebraiche in Germania. I quattro sono stati arrestati ieri e la Procura generale federale ha assunto il controllo delle indagini. Gli uomini stavano recuperando armi da un deposito sotterraneo per portarle a Berlino.

Altre quattro persone sono state arrestate ieri mattina, tre in Danimarca e uno in Olanda, in seguito ad un operazione congiunta tra la polizia danese e quella olandese. Gli arrestati sono sospettati di aver preparato un attacco terroristico in Danimarca. Il capo operativo del ramo d’intelligence della polizia danese, Flemming Drejer, ha dichiarato: «Ci sono legami con l’ambiente delle gang criminali, in particolare con LTF (Loyal To Familia nrd), con persone che vivono in Danimarca e all’estero» ha aggiunto, parlando coi cronisti.

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