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Ilaria Salis è libera, tolto il braccialetto elettronico. Ora può tornare in Italia

Roberto Salis: «Facciamo i festeggiamenti del suo compleanno a casa, vado a prenderla e me la porto a casa io»

Ilaria Salis è libera, tolto il braccialetto elettronico. Ora può tornare in Italia.

Ilaria Salis è libera e può tornare in Italia. Dopo 15 mesi di carcere e 20 giorni ai domiciliari, l’attivista italiana eletta con Avs al Parlamento europeo, ha ricevuto a sorpresa, questa mattina, la visita della polizia ungherese che le ha tolto il braccialetto elettronico alla caviglia. Lo rivela l’Ansa.

«Facciamo i festeggiamenti del suo compleanno a casa, vado a prenderla e me la porto a casa io», ha detto Roberto Salis, che è subito partito per Budapest.

In teoria, per la liberazione e il ritorno in Italia bisognava aspettare la proclamazione ufficiale degli eletti ma, alla fine, una comunicazione informale da parte del ministero degli Esteri e la volontà delle autorità ungheresi di chiudere in fretta la vicenda hanno portato alla decisione del giudice Jozsef Sos di accogliere subito la richiesta di scarcerazione avanzata dal legale ungherese di Salis, Gyorgy Magyar, sulla base di una sentenza della Corte di giustizia europea che stabilisce l’inizio dello status di parlamentare dall’elezione e non dalla proclamazione.

Ora la magistratura ungherese, tramite il governo di Viktor Orban, potrà chiedere la revoca dell’immunità al Parlamento europeo che, prima o poi, potrebbe quindi essere chiamato a votare sul caso, ma intanto Ilaria Salis si gode la libertà.

«Ho parlato diverse volte oggi con la signora Salis per congratularmi per la sua liberazione – ha detto l’ambasciatore italiano a Budapest Manuel Jacoangeli e per sistemare alcuni aspetti pratici riguardanti il suo imminente rientro in Italia. La signora Salis ha tenuto a ringraziare sentitamente l’ambasciata per il grande sostegno sempre ricevuto, a partire dal suo periodo di detenzione in carcere».

Grande soddisfazione anche per Avs: «Il nostro grazie va a tutti e a tutte coloro, che come noi, in questi mesi si sono indignati e non si sono rassegnati alla terribile condizione in cui era tenuta nelle carceri di Orban. Ora potrà difendere insieme a noi i diritti civili e sociali dei più deboli. La aspettiamo!», hanno scritto Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni.

Ilaria Salis è libera, tolto il braccialetto elettronico. Ora può tornare in Italia

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