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Il Vicepresidente Tajani e il Ministro della Cultura Sangiuliano all’evento di apertura del laboratorio per la ricostruzione dell’Ucraina

Martedì 31 ottobre nasce il "Laboratorio per la ricostruzione dell'Ucraina",promosso da Triennale Milano e MAXXI, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero della Cultura.

Il Vicepresidente Tajani e il Ministro della Cultura Sangiuliano all’evento di apertura del laboratorio per la ricostruzione dell’Ucraina

Martedì 31 ottobre nasce il “Laboratorio per la ricostruzione dell’Ucraina”,promosso da Triennale Milano e MAXXI, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero della Cultura.

Il Laboratorio, promosso da Triennale Milano e MAXXI in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero della Cultura, ha come obiettivo quello di costituire un hub europeo per ricostruire l’Ucraina in maniera sostenibile e innovativa, con particolare attenzione alle infrastrutture sociali come le scuole e le istituzioni culturali, attraverso il coinvolgimento di istituzioni culturali, aziende, creativi e progettisti.

All’evento, aperto da Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, e Alessandro Giuli, Presidente della Fondazione MAXXI, sono intervenuti il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e i rispettivi omologhi ucraini in videocollegamento, Dmytro Kuleba e Rostyslav Karandieiev.

“L’Italia vuole essere in prima linea nella ricostruzione dell’Ucraina. Dopo la conferenza dello scorso aprile – in cui abbiamo portato a Roma più di mille aziende per discutere della ricostruzione del Paese in chiave moderna, verde e digitale – poniamo oggi un altro tassello per la ricostruzione del Paese, che sarà centrale anche nel corso della Presidenza italiana del G7 nel 2024 e che pone le basi per la Ukraine Recovery Conference che ospiteremo sempre in Italia nel 2025. In questo articolato processo, il ruolo delle imprese private e delle PMI italiane è cruciale, mettendo le straordinarie competenze architettoniche e il know-how italiano nella tutela e nel restauro del patrimonio culturale al servizio della ricostruzione e della trasformazione delle città ucraine”.

Sin dall’inizio del conflitto, l’Italia si è mossa a favore della tutela del ricco patrimonio storico e culturale odessita, promuovendo l’inserimento del Centro storico di Odessa nel Patrimonio mondiale dell’UNESCO e quindi nella Lista del Patrimonio in Pericolo dell’UNESCO. In questo contesto, in occasione della visita a Kiev del Ministro Tajani, l’Italia ha assunto il 2 ottobre scorso il patronato della ricostruzione di Odessa, considerati anche i legami storici del nostro Paese con la città, i gemellaggi attivi con Genova e Venezia e la rilevanza economica del porto sul Mar Nero e dell’hinterland a forte vocazione agricola.

“L’Italia è fortemente impegnata, con le sue istituzioni e il suo sistema produttivo, nel sostegno alla ricostruzione dell’Ucraina. Abbiamo una straordinaria capacità nella protezione e salvaguardia del patrimonio culturale e urbanistico mondiale” ha dichiarato Tajani, aggiungendo che “Il progetto del Laboratorio nasce dalla volontà di coinvolgere creativi e progettisti, istituzioni culturali internazionali, aziende e soggetti economici italiani per una rigenerazione urbanistica e architettonica delle città ucraine, a partire da Odessa di cui abbiamo assunto il patronato, in una logica di trasformazione verde, digitale e sostenibile”.

Il Laboratorio sulla ricostruzione dell’Ucraina si svolgerà in tre tappe: a Milano il 31 ottobre, a Roma e a Kiev.

Questo primo evento in Triennale vede coinvolti rappresentanti della politica italiana e Ucraina e delle Istituzioni Finanziarie Internazionali, oltre a progettisti, studi di architettura e istituzioni, alcune delle quali già coinvolte nella ricostruzione del Paese. Un particolare focus sarà dedicato alla città di Odessa e alla ricostruzione della Cattedrale della Trasfigurazione, degli altri beni di rilievo storico della città e della sua rigenerazione generale in un’ottica di sostenibilità e innovazione.

La seconda sessione del laboratorio sarà organizzata al MAXXI di Roma e porterà avanti il confronto tra tutti i soggetti interessati a contribuire alla ricostruzione.

Infine, questo primo ciclo di attività del Laboratorio si concluderà con un convegno a Kiev, dove verranno poste le basi per una fase di collaborazione più avanzata e sarà verificata l’efficacia delle ipotesi di pianificazione e cooperazione sviluppate.

Il Vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani e il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano presenziano all’evento di apertura del laboratorio per la ricostruzione dell’Ucraina

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