Il Vicepremier Antonio Tajani apre gli Stati Generali della Diplomazia Culturale
A Firenze il 9 ottobre si terranno gli Stati Generali della diplomazia culturale, un’occasione di incontro tra Direttori e Direttrici degli Istituti Italiani di Cultura nel mondo.
Il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, sarà a Firenze lunedì 9 ottobre per aprire gli Stati Generali della diplomazia culturale, un’occasione di incontro e confronto tra i Direttori e le Direttrici degli Istituti Italiani di Cultura nel mondo con enti pubblici e con organismi privati sulla promozione della cultura e della lingua italiana all’estero.
“La diplomazia culturale è uno strumento strategico al servizio dell’interesse nazionale, su cui dobbiamo puntare per alimentare l’attrattività e la capacità d’influenza dell’Italia nel mondo. L’economia culturale vale 90 miliardi di euro con una ricaduta occupazionale di circa 1,5 milioni di posti di lavoro” ha commentato Tajani. “Per questo ho voluto convocare a Firenze gli Stati Generali della Diplomazia Culturale con gli 86 Istituti Italiani di Cultura e i Ministri competenti, con un approccio di sistema Paese. Dobbiamo realizzare, grazie alla diplomazia culturale, un grande processo di internazionalizzazione e di investimento italiano all’estero, basato non solo sulla vendita di beni ma anche sull’esportazione di servizi culturali”.
I lavori, che si svolgeranno dal 9 all’11 ottobre, si apriranno con i saluti istituzionali del Sindaco di Firenze, Dario Nardella, del Vice Premier Antonio Tajani e delle Autorità politiche competenti nella valorizzazione e tutela del patrimonio e della produzione culturale: Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini; Ministro del Turismo, Daniela Santanchè; Sottosegretario di Stato del Ministero della Cultura, Gianmarco Mazzi; Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito, Paola Frassinetti.
I lavori saranno articolati tra sessioni tematiche sugli obiettivi della diplomazia culturale come strumento di affermazione dell’interesse nazionale e sessioni di carattere operativo che aiutino a incrementare l’efficienza nella gestione degli Istituti Italiani di Cultura.
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