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Il discorso di Mario Draghi in visita all’hub vaccinale di Fiumicino

Il Premier: "A tutti, chiedo di aspettare il proprio turno, come ha fatto in maniera esemplare il Presidente della Repubblica."

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha fatto visita al grande centro vaccinale di Fiumicino. Draghi ha prima di tutto ringraziato” la Croce Rossa Italiana, Aeroporti di Roma, la regione Lazio e l’Istituto Lazzaro Spallanzani che hanno contribuito ad allestire questo centro vaccinale”. “A voi, come a tutti i medici, gli infermieri e i volontari che lavorano instancabilmente in tutti i presidi sanitari d’Italia, va la più profonda riconoscenza mia e di tutto il Paese.”

Successivamente l’intervento si è concentrato sulla stato delle pandemia, sottolineando che dopo “più di un anno dall’inizio dell’emergenza sanitaria, ci troviamo purtroppo davanti a una nuova ondata di contagi. Nell’ultima settimana, si sono registrate 150.175 nuove infezioni, a fronte delle 130.816 della settimana precedente – un aumento di quasi il 15%.In queste due settimane, l’incremento dei ricoverati positivi al virus è stato di quasi 5.000 persone, e il numero di pazienti in terapia intensiva è cresciuto di oltre 650 unità. Questi dati ci impongono la massima cautela per limitare il numero di morti e impedire la saturazione delle strutture sanitarie. Il ricordo di quanto accaduto la scorsa primavera è vivo, e faremo di tutto per impedire che possa ripetersi”. Sulle nuove misure ha aggiunto che “il governo ha adottato oggi misure restrittive che abbiamo giudicato adeguate e proporzionate. Lo abbiamo fatto con un decreto legge, che vedrà il Parlamento pienamente coinvolto nella discussione. Le nostre scelte sono state condivise più volte nella Conferenza Stato-Regioni, nello spirito di massima collaborazione tra i diversi livelli dell’amministrazione.”

Per quanto riguarda il lavoro, Draghi ha garantito nel nuovo decreto ministeriale l’attenzione per quanto riguarda il diritto allo smart working e ai congedi parentali per chi non può lavorare a distanza. Le misure di ristoro valgono 32 miliardi e il Presidente del Consiglio ha annunciato che ha intenzione di chiedere al Parlamento un ulteriore scostamento di bilancio.

“Tra i provvedimenti più significativi, c’è il prolungamento della cassa integrazione guadagni, un più ampio finanziamento degli strumenti di contrasto alla povertà, per sostenere i “nuovi poveri”, coloro che sono diventati maggioranza nelle file della Caritas. – ha spiegato Draghi – Agli autonomi e alle partite IVA che hanno patito perdite di fatturato riconosceremo contributi in forma più semplice e immediata, senza criteri settoriali.”

A proposito del lotto ABV2856 di vaccini AstraZeneca ritirato a scopo precauzionale ha detto “nella giornata di ieri, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha bloccato un lotto di vaccini AstraZeneca, dopo la segnalazione di alcuni gravi eventi avversi. È una decisione precauzionale, in linea con quanto fatto in altri Paesi europei, e che dimostra l’efficacia dei sistemi di farmaco-vigilanza. Il parere dell’AIFA, condiviso dagli scienziati, è che non ci sia alcuna prova che questi eventi siano legati alla somministrazione del vaccino. L’Agenzia Europea per i Medicinali sta esaminando i casi sospetti, ma ha anche consigliato di proseguire col suo utilizzo. Qualunque sia la decisione finale dell’EMA, posso assicurarvi che la campagna vaccinale proseguirà con rinnovata intensità”.

Il presidente del Consiglio ha continuato dicendo che l’intento per la campagna vaccinale è quello di triplicare le somministrazioni giornaliere, che attualmente sono circa 170.00. “Abbiamo già ricevuto 7,9 milioni di dosi, ma contiamo su una forte accelerazione nelle prossime settimane, anche a seguito della recente approvazione del vaccino Johnson & Johnson. – spiega Draghi – Inoltre, di oggi è la conclusione del primo contratto tra un’azienda italiana e un’azienda titolare di un brevetto. Continueremo a sviluppare la capacità produttiva di vaccini in Italia.” Il richiamo alle Regioni è per una proficua collaborazione e l’estensione dei centri vaccinali ad ogni struttura disponibile.

“A tutti, chiedo di aspettare il proprio turno, – ha concluso Draghi – come ha fatto in maniera esemplare il Presidente della Repubblica.”

 

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