Giorno del Ricordo, Tajani e Piantedosi: “Custodire la memoria per costruire il futuro” memoria, resilienza e impegno istituzionale nelle parole dei Ministri
In occasione del Giorno del Ricordo, i Ministri Tajani e Piantedosi hanno partecipato alle commemorazioni ufficiali, ricordando le vittime delle foibe e gli esuli giuliano-dalmati. Un monito per custodire la memoria e promuovere la verità storica.
Giorno del Ricordo, Tajani e Piantedosi: “Custodire la memoria per costruire il futuro” memoria, resilienza e impegno istituzionale nelle parole dei Ministri
In occasione del Giorno del Ricordo, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani e il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi hanno partecipato alle commemorazioni ufficiali in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Tajani ha ribadito l’importanza di coltivare una memoria condivisa tra i popoli del confine orientale, mentre Piantedosi ha sottolineato il dovere morale e istituzionale di custodire questa memoria e trasmetterla alle future generazioni. Entrambi hanno ricordato il sacrificio e la resilienza degli esuli, testimoni di forza e speranza, che hanno contribuito alla crescita culturale e sociale del Paese.
Il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha partecipato oggi ai principali eventi dedicati al Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo istriano, fiumano e dalmata. La Farnesina e l’intera rete diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura hanno aderito alle celebrazioni con l’obiettivo di tenere vivo nel mondo il ricordo della tragedia.
Il Ministro è intervenuto alla cerimonia di commemorazione organizzata il 10 febbraio 2025 presso il Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Tajani ha concluso il proprio discorso sottolineando come “coltivando la memoria delle tragedie che commemoriamo nel Giorno del Ricordo, dobbiamo tenere alta la guardia contro chi nega valori e principi fondamentali della civile convivenza“.
In occasione della riunione ministeriale “Amici dei Balcani”, il Ministro Tajani ha tenuto a sottolineare come il ricordo delle vittime della violenza e l’esodo dall’Istria, da Fiume e della Dalmazia debba contribuire alla costruzione di una memoria condivisa con i Paesi vicini sulle dolorose vicende del nostro confine orientale. L’esempio di Nova Gorica – Gorizia capitale europea della cultura nel 2025 rappresenta un passo significativo per il superamento di contrapposizioni basate su vecchie ideologie e su divisioni etniche, nel più autentico spirito della comune appartenenza di Italia, Slovenia e Croazia all’Unione Europea.
Su iniziativa del Ministro, la scritta “Io Ricordo” illuminerà oggi il Palazzo della Farnesina.
Anche il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi si è espresso in merito: “è un dovere istituzionale e morale commemorare chi ha sofferto”
“Oggi, nel Giorno del Ricordo, l’Italia rende omaggio alle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.” Lo dichiara il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nel Giorno del Ricordo. “È un dovere istituzionale e morale commemorare chi ha sofferto e ha pagato con la vita o con l’esilio il prezzo dell’odio e dell’intolleranza. Questa giornata non è solo un momento di memoria, ma un impegno a preservare la verità storica e a trasmetterla alle future generazioni. Il dramma delle foibe e le sofferenze di chi fu costretto a lasciare la propria terra sono ferite che appartengono all’intera Nazione e che non possono essere dimenticate.“
“Oggi celebriamo anche la resilienza e il coraggio degli esuli – conclude il titolare del Viminale – , che hanno saputo ricostruire le loro vite senza mai rinunciare alla propria identità. Hanno trasformato il dolore in una testimonianza di speranza e di forza, contribuendo con la loro cultura e il loro lavoro alla crescita del nostro Paese. Ricordare significa anche riaffermare i valori della libertà, della democrazia e del rispetto della dignità umana, affinché le tragedie del passato siano monito per il presente e per il futuro.”
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