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Gaza, le famiglie degli ostaggi ancora in mano ad Hamas: «Ora liberateli tutti»

Proseguono le operazioni dell’esercito israeliano

Gaza, le famiglie degli ostaggi ancora in mano ad Hamas: «Ora liberateli tutti».

Centinaia di manifestanti si sono riuniti in tutto Israele per chiedere un accordo per i restanti 120 ostaggi ancora detenuti da Hamas nella Striscia di Gaza. Ad Haifa, Cesarea, Beersheba e Hod Hasharon, i cittadini israeliani chiedono nuove elezioni e un accordo. A Tel Aviv decine di migliaia di persone si sono riunite in piazza della Democrazia.

Intanto gli Stati Uniti hanno ripreso la consegna degli aiuti umanitari a Gaza dal molo temporaneo che era stato danneggiato da una tempesta. Lo riferisce il Comando centrale americano. Tutto questo mentre almeno tre persone sono state uccise in un attacco israeliano notturno contro un appartamento residenziale nel quartiere Daraj di Gaza City. Ci sono anche diversi feriti. Lo riferisce – come riporta Al Jazeera – l’agenzia di stampa Wafa.

Le forze di difesa israeliane (Idf) fanno sapere in una nota che proseguono le operazioni militari in tutta la Striscia di Gaza. In particolare, si legge, truppe della 198esima Divisione stanno operando nella città di Deir al Balah e nel campo profughi di Bureij, dopo aver preso parte alla liberazione di quattro ostaggi, nella quale sono stati «eliminarti molti terroristi e smantellate infrastrutture terroristiche».

“L’eroica operazione delle Forze di difesa israeliane (Idf) che ha liberato e riportato a casa Noa Argamani, Shlomi Ziv, Andrey Kozlov e Almog Meir Jan è un trionfo miracoloso. Ora, con la gioia che sta pervadendo Israele, il governo israeliano deve ricordare il suo impegno a riportare a casa tutti i 120 ostaggi ancora detenuti da Hamas, i vivi per la riabilitazione, gli uccisi per la sepoltura”. Lo afferma il Forum delle famiglie degli ostaggi rapiti da Hamas in un comunicato, dopo l’operazione che ha portato alla liberazione di quattro delle persone rapite lo scorso 7 ottobre. “Continuiamo a chiedere alla comunità internazionale di esercitare le necessarie pressioni su Hamas affinché accetti l’accordo proposto e rilasci gli altri 120 ostaggi tenuti in cattività; ogni giorno che passa è un giorno di troppo”, hanno scritto ancora le famiglie degli ostaggi.

Gaza, le famiglie degli ostaggi ancora in mano ad Hamas Ora liberateli tutti

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