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G7: “i Paesi che forniscono assistenza alla Russia per la guerra in Ucraina pagheranno un prezzo pesante”

Tajani: "L’Italia vuole rafforzare la sua presenza nell’Indo-Pacifico, regione di crescente rilevanza geopolitica ed economica”

G7: “i Paesi che forniscono assistenza alla Russia per la guerra in Ucraina pagheranno un prezzo pesante”

Proseguono in Giappone, a Karuizawa, i lavori del vertice dei Ministri degli Esteri dei Paesi del G7, a cui sta partecipando il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani.
Dopo la prima riunione, la giornata di ieri si è articolata in diverse sessioni tematiche che hanno riguardato: la situazione nell’Indo-Pacifico, con un focus sul Sud Est Asiatico e sui Paesi delle Isole del Pacifico; gli ultimi sviluppi nella guerra in Ucraina; i rapporti del G7 con i principali partner internazionali; la situazione in Medio Oriente, con particolare attenzione all’Iran, e quella in Asia Centrale, soprattutto con riferimento all’Afghanistan.

“L’Italia vuole rafforzare la sua presenza nell’Indo-Pacifico, regione di crescente rilevanza geopolitica ed economica”, ha sottolineato il Vicepremier, “puntando su un approccio improntato all’inclusività e alla collaborazione. Vogliamo contribuire a mettere in sicurezza le rotte commerciali e promuovere un ordine regionale libero, sicuro e prospero”.

Con riferimento all’Iran, il Ministro Tajani ha posto l’accento sull’importanza di un “approccio fermo, ma sempre basato sui principi di proporzionalità e progressività delle sanzioni”. Il Governo italiano vuole comunque mantenere un canale di dialogo con le Autorità iraniane per tenere aperto un confronto sul programma nucleare e sui temi della sicurezza regionale del Medio Oriente.

Sull’Afghanistan, il ministro Tajani ha ribadito che “l’Italia ritiene inaccettabili le restrizioni imposte dai Talebani alle libertà e ai diritti fondamentali delle donne e delle ragazze afghane”.
A margine dei lavori, il Vicepremier ha già avuto colloqui bilaterali con gli omologhi di Giappone e Canada.

I ministri degli esteri del G7 hanno promesso che i paesi che forniscono assistenza alla Russia per la guerra in Ucraina pagheranno “un prezzo pesante”. Questo, quanto si legge in una dichiarazione rilasciata al termine di due giorni di colloqui in Giappone. Gli alti diplomatici hanno anche annunciato di voler rafforzare l’applicazione delle sanzioni già prese nei confronti della Russia e considerano “inaccettabile” l’annuncio da parte di Mosca dell’intenzione di inviare armi nucleari alla Bielorussia.

La situazione in Sudan, dove gli scontri tra l’esercito regolare e le forze paramilitari hanno ucciso quasi 200 persone dallo scorso sabato, preoccupa la politica internazionale. I capi della diplomazia dei principali Paesi industrializzati hanno esortato “tutte le parti a porre immediatamente fine alla violenza, ad allentare le tensioni e a ripristinare il governo civile in Sudan”.

Sul tavolo del Summit in Giappone anche la Corea del Nord, alla quale i ministri si sono rivolti chiedendo di “astenersi” da qualsiasi ulteriore test nucleare o lancio di missili balistici altrimenti dovrà affrontare una risposta “robusta”.

Anche la situazione di Taiwan è stata al centro delle discussioni dei ministri degli Esteri, i quali insistono sul fatto che “non vi è alcun cambiamento nelle posizioni di base su Taiwan, comprese le politiche dichiarate della ‘Unica Cina’”, ma si oppongono “alle attività di militarizzazione” di Pechino nel mar Cinese meridionale.

In una dichiarazione diffusa dopo i due giorni di colloqui della ministeriale a Karuizawa, in Giappone, le parti hanno ribadito che “non esiste una base legale per le estese rivendicazioni marittime della Cina nel mar Cinese meridionale”, manifestando opposizione “alle attività di militarizzazione della Cina nella regione”.

G7: "i Paesi che forniscono assistenza alla Russia per la guerra in Ucraina pagheranno un prezzo pesante"

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