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Francia, stop alla presentazione delle liste: 218 desistenze anti-Rassemblement National

Le Pen annuncia: «Il governo è pronto». Ma lei non ci sarà

Francia, stop alla presentazione delle liste: 218 desistenze anti-Rassemblement National.

«Il governo è pronto» assicura Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, a 5 giorni dal ballottaggio delle legislative francesi, con il suo partito ampiamente in testa al primo turno. Lei comunque, ha puntualizzato ai microfoni di France Inter, non sarà fra i ministri.

«Questo governo – ha detto Le Pen sarà completo, competente, costituito da persone che hanno partecipato con noi» alle elezioni. «Non possiamo accettare di andare al governo se non possiamo agire», ha ribadito la leader, tornando sull’eventualità che sembrava scartata nelle ultime ore di accettare soltanto un incarico nel caso di maggioranza assoluta del Rn.

La leader di Rn ha anche denunciato un «colpo di stato amministrativo» dei macronisti che starebbero, secondo le sue affermazioni, procedendo ad un’ondata di nomine prima di un’eventuale coabitazione, in particolare alla guida della polizia e della gendarmeria nazionali. «Sembra che il presidente stia pensando di nominare domani, cioè a 4 giorni dal secondo turno, il direttore generale della polizia nazionale, che avrebbe dovuto restare in carica fino alla fine delle Olimpiadi, e il direttore della gendarmeria nazionale», ha detto Le Pen ai microfoni di France Inter.

Intanto alle 18, ora fissata come termine per la presentazione delle liste in Francia, sono state 218 le desistenze in funzione anti-Rassemblement National. Restano quindi in piedi 81 triangolari e 2 quadrangolari.

L’Eliseo invita la leader del Rassemblement National (Rn), Marine Le Pen, a dar prova di «misura» e «sangue freddo» dopo le sue controverse dichiarazioni su un presunto «colpo di Stato amministrativo» del campo di Emmanuel Macron a pochi giorni dal secondo turno delle elezioni politiche anticipate del 7 luglio, attraverso un’ondata di nomine prima di un’eventuale coabitazione. «Da 66 anni – puntualizza la presidenza – ogni settimana ci sono nomine e spostamenti, in particolare, l’estate, indipendentemente dalle congiunture politiche». E non si prevede che questo possa cambiare «nei prossimi mesi», aggiungono all’Eliseo.

Francia, stop alla presentazione delle liste- 218 desistenze anti-Rassemblement National

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