Ex Ilva, il Consiglio dei ministri approva un decreto con interventi per i creditori.
Approvato in Consiglio dei ministri un decreto legge, su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, con interventi a favore delle aziende creditrici dell’indotto ex Ilva. Sono previste misure per agevolare l’accesso al Fondo di garanzia Pmi, oltre che disposizioni per contenere i tassi di interesse sui finanziamenti.
“A seguito dell’approvazione del decreto legge, e in forza della disposizione che prevede la prededuzione dei crediti verso Acciaierie d’Italia – si legge in una nota -, il Consiglio di Amministrazione di Sace ha deliberato oggi la concessione di una garanzia finanziaria a condizioni di mercato, fino al 70% di un importo massimo di crediti pari a 150 milioni di euro, a favore di istituti finanziari cessionari di tali crediti. Questo creerà le condizioni di mercato per sostenere la filiera di Adi (Acciaierie d’Italia)”.
“Può essere altresì richiesto un contributo a fondo perduto finalizzato ad abbattere il tasso di interesse, ai sensi e nei limiti della disciplina europea sugli aiuti di importanza minore (“de minimis”) e pari al valore complessivo, attualizzato, della differenza tra interessi calcolati nell’arco dell’intera durata dell’operazione, al tasso contrattuale, e gli interessi determinati applicando un tasso pari al 50 per cento del contrattuale. I crediti vantati dalle imprese o dai cessionari nei confronti di imprese committenti ammesse alla procedura di amministrazione straordinaria sopra definiti sono prededucibili ai sensi dell’articolo 6 del codice della crisi e dell’insolvenza, ove riferiti a prestazioni di beni e servizi, anche di autotrasporto e movimentazione di attrezzature, beni, prodotti e personale, strumentali a consentire la funzionalità produttiva degli impianti”. Recita così una nota di Palazzo Chigi.
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