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Estensione Opzione donna: tre le categorie di lavoratrici interessate, anche nel caso in cui non abbiano figli

In lavorazione l’ipotesi di proroga di Quota 103 e l’estensione di Opzione Donna per le tre categorie che prevede l’abbassamento del requisito d’età a 58 anni

Estensione Opzione donna: tre le categorie di lavoratrici interessate, anche nel caso in cui non abbiano figli

In lavorazione l’ipotesi di proroga di Quota 103 e l’estensione di Opzione Donna per le tre categorie che prevede l’abbassamento del requisito d’età a 58 anni

Il dossier pensioni è in fase di lavorazione in vista della Manovra 2024, le intenzioni sono quelle di destinare una parte delle risorse anche sul riscatto della laurea agevolato, sul caro bollette e della benzina. Attenzione anche all’anticipo della detassazione delle tredicesime, allo scopo di integrare le buste paghe dei lavoratori. “Siamo prudenti e bisogna aspettare le stime dell’Eurostat e i numeri del Tesoro ma io ritengo possa essere verosimilmente intorno ai 25 miliardi,ha dichiarato in merito alla quantificazione della legge di bilancio Paolo Barelli, capogruppo di Forza Italia alla camera.

Al centro dei lavori sono “all’attenzione del governo così come l’aumento dei prezzi dei carburanti: con il ministro Giorgetti e con gli altri ministri competenti, avremo un confronto per capire e scegliere come intervenire in modo tale che soprattutto i ceti meno abbienti ricevano il sostegno del governo”, ha spiegato il ministro A.Urso.
Per quanto riguarda il dossier pensioni, almeno per il momento, niente quota 41 ma una proroga di Quota 103 e l’estensione di Opzione Donna a 58 anni per le tre categorie di lavoratrici interessate all’agevolazione anche nel caso in cui non abbiano figli.

“Quota 41 resta un obiettivo di questa legislatura. Ci arriveremo gradualmente, ma intanto il percorso, come avevamo chiesto, è già iniziato. Molto probabilmente per il prossimo anno verrà confermata quota 41 con il paletto dei 62 anni. L’aumento delle pensioni minime si farà” riporta il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon. Inoltre, ha aggiunto che “La priorità, oltre a rinnovare il taglio del cuneo fiscale, è il sostegno ai lavoratori e ai pensionati in difficoltà che più di altri hanno sofferto per colpa di un’inflazione che ha aggredito i salari delle famiglie italiane. Cercheremo di allargare il più possibile la platea per sostenere gli assegni bassi. È chiaro che questo Governo guarda con attenzione alle persone più fragili e che hanno bisogno di un aiuto concreto”.

Ministro Urso

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