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Emilia Romagna, il Governo riconosce le condizioni di forza maggiore e circostanze eccezionali ai territori colpiti da alluvioni e frane

Dilazioni ai termini per le domande Pac, per il rispetto degli impegni dei pagamenti diretti e per i programmi operativi delle organizzazioni dei produttori ortofrutticoli

Emilia Romagna, il Governo riconosce le condizioni di forza maggiore e circostanze eccezionali ai territori colpiti da alluvioni e frane.

Riconoscimento delle condizioni di forza maggiore e circostanze eccezionali che, a partire dal 1 maggio scorso, hanno interessato i territori dell’Emilia-Romagna colpiti da alluvioni e frane. Di qui, una serie di deroghe ai termini per la presentazione delle domande Pac, per il rispetto degli impegni dei pagamenti diretti e per i programmi operativi delle organizzazioni dei produttori ortofrutticoli.

Sono alcuni dei punti salienti del decreto-legge approvato dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e che riguarda le zone dell’Emilia-Romagna già individuate nel precedente decreto-legge 61.

«Il Ministero ha accolto le nostre istanze – commenta Alessio Mammi, assessore regionale all’Agricoltura – varando in tempi rapidi questo decreto che stabilisce deroghe per una realtà come la nostra, drammaticamente colpita dagli effetti del maltempo. L’auspicio- ha proseguito l’assessore- è di continuare questo percorso, iniziato con le deroghe regionali e proseguito, con quest’atto, a livello nazionale. Ora l’emanazione, che stiamo richiedendo con forza, di provvedimenti a carattere comunitario. A tutto questo si aggiunge, naturalmente- conclude Mammi- il bisogno assoluto di risorse: devono essere erogati il prima possibile i 100 milioni di euro promessi dal Governo».

Nel decreto-legge viene stabilito che sono riconosciute le condizioni di forza maggiore e circostanze eccezionali in base a quanto previsto dal regolamento Ue. Da questo riconoscimento conseguono importanti deroghe e flessibilità per gli agricoltori e le aziende, in relazione alle misure e agli interventi di sviluppo rurale, e di riconversione e ristrutturazione dei vigneti, con particolare riferimento a misure sugli investimenti.

Vengono stabilite anche deroghe al termine per la presentazione delle domande Pac e relativa documentazione. Nel caso di interventi sotto forma di pagamenti diretti, il beneficiario continua a godere del diritto all’aiuto relativo agli animali e alle superfici collocate nei territori danneggiati, che risultavano ammissibili nel momento in cui sono insorte le condizioni di forza maggiore e circostanze eccezionali. Non si chiedono restituzioni di aiuti, né parziali né integrali; la rendicontazione degli investimenti è valida se il beneficiario dimostra che è stato realizzato ed è erogato su presentazione di domanda di pagamento con documentazione.

Per quanto riguarda la ristrutturazione e riconversione dei vigneti, l’aiuto viene erogato in base alla domanda di pagamento con documentazione, anche senza controlli. Viene inoltre introdotta una proroga di fine lavori di 12 mesi. Il decreto introduce inoltre deroghe sulle domande di associazioni di organizzazioni dei produttori (AOP) e organizzazioni dei produttori (OP).

emilia romagna

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