Ecofin, Ministro Giorgetti: “Italia pronta sulla difesa, ma senza tagli a sanità e servizi”
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha ribadito, durante l’incontro dell’Ecofin a Bruxelles, la disponibilità dell’Italia a partecipare al rafforzamento della difesa europea, ma con un’importante condizione: nessun finanziamento dovrà avvenire a scapito della sanità e dei servizi pubblici. “Quando le esigenze di finanziamento saranno chiaramente definite, l’Italia farà la sua parte, prima però occorre definire ciò che è necessario” ha dichiarato Giorgetti.
Distinguere tra necessità immediate e sicurezza a lungo termine
Il ministro ha sottolineato l’importanza di distinguere tra i bisogni immediati legati alla guerra in Ucraina e una strategia di sicurezza a lungo termine per l’Unione Europea.
Inoltre, ha chiesto di chiarire la portata e la durata della clausola di salvaguardia, essenziale per valutare gli investimenti sulla difesa nel lungo periodo senza compromettere i conti pubblici. “Dobbiamo anche distinguere tra i bisogni immediati legati alla guerra in Ucraina e la strategia sulla sicurezza a lungo termine dell’Ue. Dobbiamo fare un approfondimento sulla strategia seguito da un piano di attuazione. Dobbiamo ragionare sulla possibilità di convertire le industrie esistenti e sviluppare, allo stesso tempo, nuove capacità e capacità tecnologiche. Per questa ragione ho promosso soluzioni a livello europeo che incentivino azioni coordinate per migliorare la difesa. ” ha spiegato Giorgetti.
Tra le proposte italiane, spicca quella di convertire e sviluppare nuove capacità tecnologiche, evitando di attingere risorse da settori chiave come la sanità e i servizi essenziali per i cittadini.
Il fondo di garanzia italiano per mobilitare 200 miliardi
La proposta italiana prevede la creazione di un fondo di garanzia che, con una spesa pubblica contenuta di circa 16 miliardi di euro, potrebbe mobilitare fino a 200 miliardi di investimenti industriali aggiuntivi. Questa strategia punta a ottimizzare l’uso delle risorse nazionali ed europee, convogliando i capitali privati in modo più efficace.
Giorgetti ha illustrato come l’iniziativa sia in linea con le migliori pratiche di InvestEU e anticipi il Fondo europeo per gli investimenti strategici. L’obiettivo è rafforzare la base industriale e tecnologica europea nei settori strategici della difesa, delle tecnologie a doppio uso, della protezione delle filiere critiche e delle infrastrutture essenziali.
Semplificazione normativa e sostenibilità
Oltre al tema della difesa, Giorgetti ha affrontato la questione della semplificazione normativa, esprimendo un giudizio positivo sulla proposta “Omnibus” della Commissione Europea. Ha tuttavia sottolineato la necessità di ulteriori miglioramenti, specialmente per quanto riguarda il rinvio delle scadenze per la rendicontazione societaria di sostenibilità e la due diligence ambientale per le imprese.
L’Italia sostiene inoltre un’accelerazione delle negoziazioni sul Meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere, accogliendo la proposta di posticipare di un anno la piena implementazione del sistema di acquisto dei certificati. Giorgetti ha ribadito l’importanza di fornire alle aziende europee un periodo di adattamento adeguato per rispettare i nuovi obblighi normativi.
L’intervento del Ministro Giorgetti dimostra come l’Italia si mostri favorevole a un rafforzamento della difesa comune europea, imponendo comunque paletti chiari: nessun taglio alla sanità e ai servizi essenziali per i cittadini.
La proposta italiana si concentra su un modello di finanziamento innovativo, che punta a mobilitare ingenti investimenti senza gravare eccessivamente sui bilanci pubblici. Inoltre, il ministro Giorgetti ha espresso il sostegno italiano per la semplificazione normativa e la sostenibilità ambientale, evidenziando la necessità di un approccio pragmatico e coordinato a livello europeo.
Riproduzione riservata © Copyright La Milano