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Domani nuova udienza per Patrick Zaki. Bologna torna in piazza

Riccardo Noury: «L’attenzione sulla storia di Patrick sta calando, non vediamo più da parte delle istituzioni italiane segnali di interesse su questa vicenda»

Domani nuova udienza per Patrick Zaki. Bologna torna in piazza.

Bologna non ha dimenticato Patrick Zaki, lo studente egiziano iscritto al master in studi di genere all’Alma Mater e ancora sotto processo nel suo Paese.

Zaki, accusato di aver trasmesso notizie false, arrestato a febbraio del 2020 e liberato a dicembre del 2021, è ancora in attesa di sentenza. Varie le battute d’arresto al processo. L’ultimo rinvio il 28 febbraio scorso.

Di oggi il presidio promosso da Amnesty, università e Comune di Bologna alla vigilia di una nuova udienza, fissata per domani a Mansura.

La mobilitazione è stata intitolata “Un’altra volta ancora”. Un segnale di come la città voglia farsi sentire nella lotta per l’assoluzione e il pieno ritorno alla libertà di Zaki.

«L’attenzione sulla storia di Patrick sta calando, non vediamo più da parte delle istituzioni italiane segnali di interesse su questa vicenda», è il commento di Riccardo Noury, il portavoce di Amnesty presente alla manifestazione.

Patrick Zaki è stato liberato dopo 22 mesi di carcere nel dicembre 2021, ma non è libero di tornare a studiare a Bologna. Il processo sta andando avanti da un anno e mezzo e ogni udienza – siamo alla decima – si conclude con un rinvio. Difficile capire cosa accadrà domani.

zaki

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