Difesa: a Roma la riunione del formato “E5” dei ministri della difesa
I principali ministri della Difesa europei si incontrano a Roma per rafforzare la cooperazione militare e discutere le sfide strategiche comuni, dall'autonomia industriale al contrasto delle minacce ibride.
Difesa: a Roma la riunione del formato “E5” dei ministri della difesa.
Si è tenuta oggi a Roma la quarta riunione del formato “E5”, un foro strategico che riunisce i ministri della Difesa dei cinque principali Paesi europei: Italia, Francia, Germania, Polonia e Regno Unito. All’incontro hanno partecipato il Ministro della Difesa italiano Guido Crosetto, il francese Sébastien Lecornu, il tedesco Boris Pistorius, il polacco Władysław Kosiniak-Kamysz e il britannico John Healey, insieme a rappresentanti dell’Unione Europea e della NATO. L’obiettivo principale dell’incontro è stato rafforzare la cooperazione politica e militare europea, in un momento cruciale per la sicurezza del continente.
“Siamo cinque ministri di cinque Paesi diversi, con storie, culture e visioni politiche differenti. Ma oggi ci unisce una consapevolezza comune: condividiamo la stessa percezione delle minacce, la stessa visione strategica e la stessa determinazione a costruire un’Europa della Difesa. Non per essere migliori di altri, ma per essere più credibili, anche agli occhi degli Stati Uniti, che ci guarderanno con maggiore rispetto quando dimostreremo di saperci assumere responsabilità concrete”, ha dichiarato Crosetto durante la conferenza stampa, sintetizzando lo spirito dell’incontro.
Tra le priorità discusse nel vertice di Roma spiccano:
- Sostegno all’Ucraina – Un impegno continuo a supportare l’Ucraina nel suo sforzo di difesa contro l’aggressione russa, fornendo assistenza militare, logistica e tecnologica.
- Rafforzamento delle capacità industriali – L’esigenza di incrementare le capacità produttive dell’industria della difesa europea, riducendo la dipendenza da forniture esterne e promuovendo tecnologie avanzate.
- Autonomia strategica europea – Costruire una maggiore capacità di difesa autonoma, in piena sinergia con la NATO, ma in grado di agire indipendentemente quando necessario.
- Contrasto alle minacce ibride – Creare strumenti comuni per affrontare sfide come la disinformazione, la guerra cibernetica e le pressioni economiche da attori ostili.
- Cooperazione tecnologica e innovazione – Promuovere ricerca e sviluppo congiunti per mantenere l’Europa all’avanguardia nelle tecnologie militari.
Nel corso della conferenza stampa, Crosetto ha ribadito come sia “fondamentale concepire la Difesa europea come un progetto che superi i confini dell’Unione, abbracciando l’intero continente.” Ha poi sottolineato l’importanza di “investire in tecnologie avanzate, contrastare con determinazione la disinformazione e dotarsi di strumenti comuni per affrontare sfide ibride sempre più sofisticate.”
Il percorso dell’E5 ha visto finora tappe significative, tra cui gli incontri a Berlino (novembre 2024), Varsavia (gennaio 2025) e Parigi (marzo 2025), dimostrando una crescente volontà politica di consolidare una difesa europea più coesa, efficace e credibile. I ministri hanno confermato che il lavoro continuerà nei prossimi giorni con il coinvolgimento degli staff tecnici, chiamati a trasformare le idee emerse oggi in azioni operative e proposte concrete.
Con l’Unione Europea pronta ad adottare nuove misure per rafforzare la propria difesa collettiva e con una NATO che guarda con attenzione a questi sviluppi, l’incontro di Roma rappresenta un passo importante verso una maggiore autonomia strategica e sicurezza per il continente europeo.
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