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Cremona, Ordine del giorno del Consiglio Comunale

Cremona, Per quanto attiene i primi tre punti, trattandosi di argomenti similari, è prevista la presentazione da parte del primo firmatario o suo delegato, seguirà poi una discussione unica, terminata la quale seguirà la votazione di ogni singolo atto.

Mozione presentata in data 4 novembre 2020 dal Capogruppo del Gruppo Misto Livia Bencivenga con cui chiede che, in via del tutto eccezionale e per tutto il periodo temporale relativo all’emergenza Covid, venga sospesa la seconda rata dell’Imu a soggetti vari e prevederne il pagamento dilazionato e rateizzato in tempi successivi.

Considerata che la pandemia Covid ha colpito, non solo dal lato sanitario, ma innanzitutto dal lato economico una intera categoria di commercianti e liberi professionisti, costringendoli a sospendere o addirittura chiudere la loro attività con conseguenziale perdita economica anche per i proprietari dei negozi o degli uffici locati a costoro.
Considerato che i piccoli proprietari si sono ritrovati con i loro cespiti immobiliari privi di contratto di locazione e, quindi, privati del relativo reddito che per la maggior parte di essi costituiva la sola rendita economica od una integrazione ad essa.
Considerato che, anche in assenza delle suddette entrate, essi devono comunque pagare le rate dell’IMU che molto spesso è correlato a rendite catastali eccessive e non più in linea con il mercato immobiliare.
Considerato quanto sopra, la sottoscritta chiede che, in via del tutto eccezionale e per tutto il periodo temporale relativo all’emergenza Covid, venga sospesa la seconda rata dell’IMU ai soggetti in esame e prevederne il pagamento dilazionato e rateizzato in tempi successivi.

Ordine del giorno presentato in data 4 novembre 2020 da consiglieri comunali vari (primo firmatario Roberto Poli) con cui si chiede di intraprendere ulteriori misure di sostegno economico a favore delle categorie e dei lavoratori in difficoltà per le conseguenze dell’emergenza sanitaria in relazione a interventi sia di riduzione di tassazione/tariffe sia di contribuzione.

Il Consiglio comunale
premesso che la seconda ondata dell’emergenza sanitaria Covid-19 sta assumendo in tutta Italia, e particolarmente in Lombardia, un andamento esponenziale mettendo a rischio la tenuta del sistema sanitario.
Tale andamento della pandemia ha reso necessaria da parte di Stato e Regione Lombardia l’adozione di misure di contenimento del contagio particolarmente restrittive.
Considerato che
le necessarie prolungate misure di restrizione comportano inevitabilmente un grave stato di sofferenza del tessuto produttivo e commerciale, con rischi di tensioni sociali che possono mettere in crisi la tenuta del Paese.
Dato atto che
– durante la prima ondata della pandemia che ha colpito violentemente Cremona, l’Amministrazione è intervenuta, dialogando con le categorie economiche e i rappresentanti sindacali, con misure di sostegno per un totale di circa due milioni di euro, relative a occupazione del suolo pubblico, aiuti sulla TARI per artigiani, commercianti e piccole imprese, contributi sugli affitti per le attività che sono rimaste chiuse e che hanno dovuto pagare l’affitto, agevolazioni sui parcheggi, sospensione della tassa di soggiorno, e agevolazioni sulle locazioni e sulle utenze per molte realtà associative e del volontariato
– nel Consiglio comunale del 26 ottobre scorso è stata prorogata la gratuità del plateatico per gli esercizi pubblici sino 31 marzo 2021
Invita
Il Governo e la Regione Lombardia a dare risposte rapide e certe in termini di indennizzo economico per le attività e i lavoratori penalizzati dal contesto emergenziale
Tutti i livelli istituzionali a stringere un patto di lealtà, collaborazione e sinergia per la tenuta sociale ed economica del Paese
Impegna il Sindaco e la Giunta
a intraprendere ulteriori misure di sostegno economico a favore delle categorie e dei lavoratori in difficoltà per le conseguenze dell’emergenza sanitaria, in relazione a interventi sia di riduzione di tassazione/tariffe sia di contribuzione, nei limiti della disponibilità economica del bilancio e nelle opportunità e norme di Leggi nazionale e regionali.

Ordine del giorno presentato in data 10 novembre 2020 da consiglieri comunali vari del Gruppo consiliare Lega – Lega Lombarda (primo firmatario Alessandro Zagni) sugli aiuti alle attività economiche colpite dalla seconda ondata Covid-19.

Premesso che:
continua a perdurare sul territorio nazionale e quindi anche nella nostra città l’emergenza Covid.;
le ultime disposizioni normative (DPCM 3/11/2020) hanno costretto molte attività economiche cittadine – nel rispetto delle misure adottate in materia di contenimento e gestione dell’emergenza;
epidemiologica da COVID-19, -all’esercizio ridotto della propria attività o alla temporanea chiusura;
tale perdurante situazione sta causando un diffuso e grave stato di sofferenza del tessuto produttivo e commerciale della nostra città, già duramente colpito durante la ‘prima ondata’ Covid;
il “Decreto Ristori” ed il “Decreto Ristori Bis” prevedono alcune misure di sostegno per le attività interessate dalle limitazioni;
le misure di ristoro economico messe In campo attraverso i suddetti decreti non sono comunque sufficienti per aiutare le attività economiche presenti in città a superare questa crisi che sta mettendo a repentaglio la loro sopravvivenza.
Considerato che:
il Comune di Cremona ha già attivato misure di sostegno per le attività economiche a seguito della “prima ondata” Covid;
si rende necessario e improcrastinabile adottare nuove e puntuali misure di sostegno alle attività, per sostenerle durante questa seconda fase;
appare evidente come sia necessario attivarsi immediatamente per arrivare a soluzioni praticabili già nei prossimi giorni, per aiutare le attività economiche cittadine dislocate sia in centro che nei quartieri.
Tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta:

-ad adottare misure concrete e improcrastinabili in supporto del tessuto economico cittadino, in particolare per quelle imprese che risultano interessate dai recenti provvedimenti di limitazione e/o sospensione delle attività;

-ad emanare un nuovo bando “bonus affitti” con contributo a fondo perduto esteso a tutte le attività colpite dalle restrizioni o dalla chiusura temporanea per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020;

-a rendere gratuite tutte le strisce blu (parcheggi a raso a pagamento) presenti in città, indipendentemente dal gestore, per favorire la fruizione dei servizi commerciali da parte del cittadini sia in centro che nei quartieri fino al 6 gennaio 2021;

-ad aprire la fascia di transito nella ZTL durante il giorno, al fine di favorire il servizio di asporto e la vendita diretta di ristoranti ed esercizi commerciali, fino al 6 gennaio 2021.

Ordine del giorno presentato in data 4 novembre 2020 da consiglieri comunali vari (primo firmatario Maria Vittoria Ceraso) riguardante il sostegno al documento sottoscritto da 71 medici relativo alle iniziative migliorative della sanità cremonese.

Premesso che:
– in data 27 ottobre 2010 settantuno medici del mondo sanitario cremonese (medici ospedalieri, medici di rsa e di case di cura private, oltre che di Medicina generale) hanno sottoscritto una lettera, rivolta a Regione, vertici di Asst e Ats e Sindaco di Cremona nella quale hanno richiesto una serie di interventi, alcuni immediati altri di prospettiva, migliorativi della sanità cremonese.
Considerato che:
– questo documento a firma dei sanitari nasce dall’esigenza di portare a frutto l’esperienza maturata in questi duri mesi di sofferenza legata al Covid.19, al fine di mettere in evidenza le diverse criticità del nostro pur avanzato servizio sanitario regionale e, al di fuori di ogni polemica, proporre azioni concrete per affrontare l’attuale recrudescenza pandemica.
Considerato altresì che:
– la Provincia di Cremona ha pagato il più alto tributo in Italia in termini percentuali di infezioni e il terzo più elevato in Europa in termine di morti in seguito alla pandemia.
– Ritenuto che:
la lettera dei 71 medici sia un contributo di grande valore da sostenere, valorizzare e rappresentare a tutti i livelli istituzionali, nazionali e regionali, in maniera forte e unanime con l’unico fine di tutelare la salute pubblica dei cittadini garantendo cure adeguate ed efficaci e mettendo i sanitari nelle condizioni di poterle garantire.
Tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio Comunale
esprime grande apprezzamento e condivisione per il documento sottoscritto dai 71 medici;
impegna il Sindaco e la Giunta a rappresentare le loro proposte a tutti i livelli di responsabilità politica e sanitaria, nazionale e regionale, affinché possano trovare ascolto ed essere attuate al più presto.

Ordine del giorno presentato in data 4 novembre 2020 da consiglieri comunali vari (primo firmatario Carlo Malvezzi) per l’attuazione di azioni volte al contenimento della diffusione del Covid-19.

Premesso che:
• la ripresa della diffusione della pandemia sta comprensibilmente generando grande preoccupazione nella nostra gente per le ricadute sanitarie, economiche e sociali.
• le misure ritenute più efficaci dalle autorità sanitarie per il contenimento della diffusione del virus consistono nel distanziamento tra le persone, nell’uso delle mascherine e nella sanificazione delle mani delle superfici e degli ambienti;
• i dati evidenziano che, pur registrando una riduzione dell’età media delle persone contagiate, l’incidenza delle persone over 65 decedute a causa del virus supera il 90% del totale;
• per gli operatori della ristorazione, del turismo, dello sport e della cultura sono state imposte limitazioni così drastiche che rischiano dì pregiudicare il futuro di interi settori della nostra economia;
• non sono mai stati diffusi dati certi che consentano di identificare scientificamente le attività e i luoghi più a rischio contagio e che quindi motivino le scelte assunte;
• è compito di tutte le istituzioni attivarsi per garantire, ciascuno nei propri ambiti di competenza ed in collaborazione tra loro, l’assunzione di tutte le azioni utili a ridurre la diffusione del virus;
• il grave periodo di crisi che sta vivendo anche la nostra comunità cittadina richiede la massima collaborazione tra le amministrazioni pubbliche, le associazioni di categoria del mondo produttivo e le realtà del terzo settore che, già in occasione della prima ondata della pandemia, hanno dato un aiuto importante alla nostra popolazione;
•il Presidente della Repubblica ci ha saggiamente sollecitato ad assumere comportamenti responsabili ispirati alla collaborazione istituzionale;
• il Comune di Cremona, essendo capoluogo della Provincia di Cremona, può svolgere un ruolo di promotore e di coordinamento di iniziative e attività che coinvolgono l’intera provincia di Cremona.

Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta comunale a:
1. attivarsi presso l’Agenzia del trasporto pubblico dì Cremona e Mantova allo scopo dì verificare il fabbisogno reale di mobilità di studenti e lavoratori provenienti dai territori della Provincia verso il capoluogo e di individuare, insieme a KM S.p.A., nuove forme di collaborazione con operatori del settore privato; coinvolgendo in questa verifica anche i rappresentanti delle categorie economiche interessate, allo scopo di garantire il rispetto della percentuale del 50% dei posti occupati ed evitare
ammassamenti, nella prospettiva di una graduale riapertura degli Istituti Superiori di Secondo grado;
2. favorire, in accordo con il Dirigente dell’Istituto Scolastico Territoriale e con la Provincia di Cremona, eventuale accordo di collaborazione con istituti scolastici non statali e con realtà educative del nostro territorio (es. oratori), per assicurare il corretto distanziamento tra studenti;
3. elaborare un progetto destinato alla tutela dei nostri concittadini aver 65, attraverso una serie di servizi domiciliari (es. spesa a casa, piccole consegne o commissioni) da erogarsi in accordo con le associazioni di categoria del commercio e con il supporto delle realtà del volontariato;
4. con l’auspicio che al più presto possano essere riaperti i ristoranti e i bar anche nelle ore serali nel rispetto di tutte le regole di sicurezza, avviare una campagna di sensibilizzazione della cittadinanza per la promozione dei servizi offerti dai nostri imprenditori del settore (es. asporto, consegne a domicilio);
5. promuovere un progetto per la creazione di nuovi “luoghi dell’espressività” attraverso il coinvolgimento dei media locali (televisioni, giornali, portali) e la creazione di un canale youtube dedicato, per consentire ai nostri cittadini di poter continuare ad accedere a contenuti culturali, anche attraverso il coinvolgimento e la valorizzazione degli artisti locali;
6. mettere a disposizione dell’ASST di Cremona e dell’ATS Val Padana eventuali immobili comunali aventi i necessari requisiti per incrementare i luoghi in città ove poter erogare i servizi sanitari o socio-sanitari;
7. verificare la possibilità di consentire ai famigliari degli ospiti di Cremona Solidale di effettuare visite protette attraverso percorsi dedicati e sicuri, adottando soluzioni già sperimentate con successo da altre strutture sociosanitarie cremonesi.

Ordine del giorno presentato in data 9 novembre 2020 da consiglieri comunali vari (primo firmatario Roberto Poli) sugli interventi in ambito sociosanitario nella seconda ondata Covid-19.

Premesso che:
è in corso la seconda ondata dell’epidemia da Covid-19 che ha assunto un andamento esponenziale e sta interessando ancora in modo particolarmente aggressivo il territorio lombardo;
la popolazione anziana e con patologie croniche è più vulnerabile ed esposta a rischi di complicanze gravi dell’infezione;
gli ospiti delle residenze sanitarie assistenziali sono fra le categorie a maggior rischio per età, perché spesso portatori di pluripatologie e per il contesto di vita comunitario, tuttavia il protrarsi dell’isolamento e dell’impossibilità di ricevere visite dalle persone care, con la sensazione di abbandono e di isolamento che ne derivano, può provocare pesanti ripercussioni sulla salute e sull’equilibrio delle persone ricoverate
Considerato che:
risultano allo stato attuale i seguenti elementi di criticità nell’affrontare la seconda ondata pandemica quali:
grave e inaccettabile ritardo nella disponibilità e distribuzione da parte di Regione Lombardia di vaccini antinfluenzali per la popolazione anziana e per le altre categorie a rischio
mancanza di piani regionali efficaci di gestione dell’emergenza sanitaria nelle RSA e negli altri contesti sociosanitari;
i 21 parametri valutano anche come l’organizzazione sanitaria di ogni Regione sa rispondere alla pandemia (ad esempio la capacità di tracciamento).
Valutato che:
nel territorio cremonese c’è una ricca rete di strutture sociosanitarie e vi è una spiccata sensibilità sul tema alle tematiche socio sanitarie;
un gruppo di medici cremonesi ha elaborato un documento articolato di proposte per una riorganizzazione e rilancio della sanità territoriale e ospedaliera, ad oggi sottoscritto da oltre 150 cittadini,chiedendo un tavolo di lavoro tecnico politico tra operatori della sanità, vertici della medesima ed amministratori;
che tale documento, di cui si condividono pienamente contenuti ed obiettivi, è spunto di analisi e di lavoro anche nel tavolo dei sindaci dell’ambito e nel tavolo provinciale sulla sanità;
che proprio questo tavolo provinciale, la cui convocazione è stata sollecitata fortemente dal Comune di Cremona in accordo con la Provincia stessa, rappresenta la riposta a sollecitazioni contenute nel documento dei medici, ovvero di costruire luoghi di confronto sui temi sanitari di emergenza e di prospettiva che vedano la partecipazione di tutti gli attori del territorio coinvolti.

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