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Cremona, la Commemorazione dei cittadini cremonesi morti per il COVID-19

Si terrà il 18 marzo, presso il bosco dedicato alle vittime della pandemia

Cremona, Giovedì 18 marzo, alle ore 14, al bosco realizzato dal Comune di Cremona in via Cascina Corte saranno ricordati e onorati i cittadini cremonesi morti a causa del COVID-19. L’iniziativa, senza presenza di pubblico, avviene in occasione della Giornata nazionale in memoria di tutte le vittime dell’epidemia di COVID-19, istituita dal Parlamento per conservare e rinnovare la memoria di tutte le persone che sono decedute a causa di tale epidemia. Il giorno scelto dal Parlamento è il 18 marzo e tutti ricordano ancora quei giorni terribili. E ancora oggi la comunità vive momenti difficili e faticosi. Per questo la commemorazione assume un valore ancora più grande, di speranza e di coraggio. Saranno presenti il Sindaco Gianluca Galimberti, il Prefetto Vito Danilo Gagliardi, il Vescovo mons. Antonio Napolioni, il Presidente e la Vice Presidente del Consiglio Comunale, Paolo Carletti e Maria Vittoria Ceraso, e i componenti della Giunta Comunale.

Per la realizzazione del bosco è stata individuata l’area di via Cascina Corte in quanto idonea sia per dimensioni che per destinazione urbanistica. Il progetto, presentato nei mesi scorsi dall’Assessore al Verde Rodolfo Bona e fatto proprio dalla Giunta comunale, è stato predisposto dai competenti uffici comunali, mentre la piantumazione è avvenuta grazie alla collaborazione del Consorzio Forestale Padano.

Sono state messe a dimora 400 piante (360 piantine forestali e 40 arbusti) appartenenti ad habitat forestali tipici della fascia pedoclimatica locale, o prossimi ad essa così da creare un’area boschiva naturale di pregio ambientale che vuole assumere un significato simbolico profondo, legato al ricordo delle vittime della pandemia che ha pesantemente colpito la nostra comunità. Tale intervento si lega contestualmente a quello realizzato nei giorni scorsi in via Fossadone, a Bagnara, il Bosco dei nuovi nati, con la piantumazione di 675 essenze sempre tipiche dell’habitat forestale padano.

In questo modo l’Amministrazione comunale intende creare uno stretto legame, fisico e simbolico, fra il tema della nascita e quello della perdita di tanti nostri concittadini, perché dal dolore e dalla sofferenza delle persone e delle loro famiglie nasca una rinnovata e coraggiosa capacità di costruire la nostra comunità prendendosi cura degli altri. L’auspicio è che, in questo tragico passaggio, questi boschi possano essere riconosciuti come segno di speranza, di rinascita e di vita e che la comunità dei cittadini possa riconoscersi in un rinnovato rapporto con la comunità forestale e la sua continua rigenerazione.

 

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