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Corte Costituzionale: “referendum sull’Autonomia differenziata inammissibile”, le implicazioni politiche e le reazioni di maggioranza e opposizione

Stop al referendum sull’autonomia differenziata: la Consulta lo dichiara inammissibile. Si apre una fase di riscrittura della legge sui Lep con tempi lunghi e cautela politica

Corte Costituzionale: “referendum sull’Autonomia differenziata inammissibile”, le implicazioni politiche e le reazioni di maggioranza e opposizione

La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile il referendum abrogativo sulla legge Calderoli sull’autonomia differenziata, provocando una serie di reazioni nel panorama politico. La decisione offre un momento di sollievo per il governo guidato da Giorgia Meloni, evitando uno scontro elettorale su un tema altamente divisivo tra Nord e Sud del Paese.

La decisione della consulta

La Corte Costituzionale, con la sua sentenza, ha motivato la decisione spiegando che il quesito referendario mancava di chiarezza sull’oggetto e sulla finalità. Il comunicato della Consulta recita: “L’oggetto e la finalità del quesito non risultano chiari, il che pregiudica la possibilità di una scelta consapevole da parte dell’elettore.” Inoltre, si sottolinea che un eventuale referendum avrebbe rischiato di trasformarsi in un plebiscito sull’articolo 116 della Costituzione, una questione che richiederebbe una revisione costituzionale e non un voto abrogativo.

La legge Calderoli, già in parte modificata e smontata dalla Corte con la sentenza 192 del 2024, risulta ormai priva di molti degli elementi originali. Questo ha portato la Consulta a concludere che non esiste più una base sufficiente per sottoporre il testo a un referendum.

Le reazioni politiche di maggioranza e opposizione

La decisione della Corte è stata accolta con favore da Palazzo Chigi. Per Giorgia Meloni, impegnata a mantenere l’equilibrio tra le anime della sua maggioranza, la cancellazione del referendum rappresenterà un’opportunità per evitare una campagna elettorale incentrata su un tema potenzialmente dannoso per la coesione nazionale.

Anche la Lega, pur sostenitrice della legge Calderoli, ha accolto la decisione con pragmatismo. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha dichiarato: “La Corte ha prima affermato la costituzionalità della legge, suggerendo i correttivi, e oggi pone fine al referendum, togliendo incertezza alla fase operativa.”

Sul fronte opposto, le opposizioni hanno colto l’occasione per criticare il governo e la legge Calderoli. Il Partito Democratico, tramite il senatore Andrea Martella, ha dichiarato: «La legge era già stata svuotata dalla Corte a novembre. Di conseguenza, il quesito referendario perdeva senso: la legge Calderoli, per come era pensata, non esiste più».

Più duro il Movimento 5 Stelle, che ha parlato di una «vittoria di Pirro» per il governo: «La legge è inattuabile così com’è, e i paletti messi dalla Corte obbligheranno a un ripensamento totale», ha dichiarato il gruppo parlamentare.

Anche Italia Viva, tramite la voce di Maria Elena Boschi, ha sottolineato l’inutilità del referendum: «La Corte ha già demolito questa legge. Ora il Parlamento deve fare la sua parte, ma nel rispetto dei vincoli strettissimi imposti dalla sentenza».

Corte Costituzionale: "referendum sull'Autonomia differenziata inammissibile", le implicazioni politiche e le reazioni di maggioranza e opposizioneProssimi passi e riscrittura della Legge sui Lep

Ora l’attenzione si sposta sul Parlamento, dove si lavorerà alla riscrittura della legge delega sui Livelli Essenziali delle Prestazioni (Lep). Questo processo richiederà tempi lunghi, in quanto sarà necessario un maggiore coinvolgimento delle Camere per definire con precisione i criteri direttivi e i costi di finanziamento.

La riscrittura della legge Calderoli si intreccia anche con la questione del premierato, che subirà a sua volta un rallentamento. La stessa premier Giorgia Meloni ha lasciato intendere che il referendum confermativo sulla riforma costituzionale legata al premierato potrebbe tenersi solo dopo le prossime elezioni politiche.

 

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