Cop28, la bozza d’accordo delude le aspettative: niente eliminazione dei combustibili fossili.

La bozza d’accordo diffusa a Dubai in occasione della Cop28 ha deluso le aspettative di gran parte dei rappresentanti dei Paesi partecipanti. Molti gli scontenti alla conferenza internazionale sui cambiamenti climatici in corso negli Emirati Arabi Uniti. Nel testo manca l’uscita dai combustibili fossili.

«Questa è la mia proposta, ora fate voi, la mia porta è aperta», ha detto il presidente della conferenza, Sultan Al Jaber ai delegati dei 197 Paesi, chiamati a votare il testo finale all’unanimità. Tra gli scontenti anche Usa e Ue che chiedono «qualche sforzo in più».

I negoziati, senza un accordo definitivo, potrebbero proseguire nonostante il presidente abbia più volte detto che avrebbe voluto chiudere con un’intesa che segni la svolta. «Il fallimento non è un’opzione», aveva detto domenica Al Jaber, sempre al centro delle polemiche per il suo ruolo di amministratore delegato nella società petrolifera di Stato, in aperto conflitto con quello di presidente della Cop28.

«Si può e si deve fare di più», ha detto il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin. «Stiamo lavorando con i partner europei per migliorare la proposta della presidenza emiratina – ha aggiunto -. Serve uno sforzo ulteriore per un testo più ambizioso».

Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres aveva esortato le parti «ad un compromesso e alla flessibilità per la soluzione», ma evidentemente le posizioni sono ancora inconciliabili.