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Consiglio dei Ministri, via libera a elezioni 2026, giovani, porti e norme UE: tutte le decisioni della seduta del 22 dicembre

Dal voto su due giorni alle politiche giovanili, dalla riforma dei porti alle norme europee: tutte le decisioni del Consiglio dei Ministri del 22 dicembre.

Consiglio dei Ministri, via libera a elezioni 2026, giovani, porti e norme UE: tutte le decisioni della seduta del 22 dicembre.

Il Consiglio dei Ministri, riunito lunedì 22 dicembre 2025 a Palazzo Chigi sotto la presidenza della premier Giorgia Meloni, ha approvato un pacchetto articolato di provvedimenti che spaziano dalle consultazioni elettorali del 2026 alle politiche giovanili, dalla riforma della governance portuale all’attuazione di importanti regolamenti europei, fino a nomine strategiche e decisioni su leggi regionali .

Elezioni e referendum 2026: voto su due giorni e election day

Tra i provvedimenti di maggiore rilievo figura l’approvazione di un decreto-legge con disposizioni urgenti per le consultazioni elettorali e referendarie del 2026, su proposta del Presidente del Consiglio e del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Il testo introduce il prolungamento delle operazioni di voto, con seggi aperti domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15, con l’obiettivo di favorire l’affluenza e ridurre gli assembramenti.

Il decreto disciplina inoltre l’accorpamento delle consultazioni (election day), misura pensata per generare risparmi per la finanza pubblica e limitare l’impatto sull’attività scolastica. Sono previste anche modifiche alle indennità dei componenti dei seggi e una nuova regolazione del riparto delle spese tra Stato ed enti locali .

Politiche giovanili e Servizio civile: delega al Governo

Il Consiglio ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge di delega in materia di politiche per i giovani e Servizio civile universale, su proposta del Ministro Andrea Abodi. Il provvedimento punta al riordino complessivo delle politiche giovanili e alla revisione organica della normativa sul Servizio civile, anche attraverso un testo unico.

Viene definita la categoria dei giovani come persone tra i 14 e i 30 anni, in linea con la Strategia UE, e prevista una Strategia nazionale pluriennale condivisa con Regioni ed enti locali. Tra le misure immediatamente operative spiccano l’attribuzione gratuita della Carta Giovani nazionale per i 18-35enni e l’istituzione dell’Osservatorio permanente per le politiche giovanili, con funzioni di raccordo strategico e consultivo .

Porti e infrastrutture: nasce “Porti d’Italia S.p.A.”

Approvato anche il disegno di legge di riordino della governance portuale, proposto dal Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. La riforma mira a rafforzare la competitività dei porti italiani attraverso una visione unitaria e l’attrazione di investimenti privati.

Tra le principali novità, l’istituzione della società “Porti d’Italia S.p.A.”, chiamata a supportare la realizzazione di infrastrutture strategiche e a potenziare l’intermodalità e la rete TEN-T. Previsto anche un Fondo per le infrastrutture strategiche di trasporto marittimo e l’introduzione di criteri più stringenti di trasparenza e separazione contabile nelle Autorità di sistema portuale, con poteri sostitutivi e, nei casi più gravi, la revoca delle concessioni .

Attuazione delle norme europee: e-evidence, sicurezza prodotti e biodiversità

Il Consiglio ha approvato in esame preliminare tre decreti legislativi di attuazione di regolamenti UE. Il primo recepisce il pacchetto e-evidence, facilitando l’acquisizione transfrontaliera di prove digitali nei procedimenti penali, rafforzando al contempo le tutele dei diritti fondamentali.

Un secondo decreto adegua la normativa italiana al nuovo regolamento europeo sulla sicurezza generale dei prodotti, rafforzando i poteri di vigilanza e le sanzioni, soprattutto nel commercio online. Il terzo provvedimento dà attuazione al regolamento UE sul ripristino della natura, fissando competenze, strumenti di pianificazione e un Tavolo interministeriale per il coordinamento nazionale .

Provvedimenti definitivi, partecipazioni e nomine

In esame definitivo sono stati approvati cinque decreti legislativi e un regolamento, tra cui il Testo unico IVA, norme su credito ai consumatori, mercato elettrico, rifiuti elettronici e tutela dei lavoratori esposti all’amianto.

Autorizzata inoltre l’acquisizione della Deposito Avogadro S.p.A. da parte di SO.G.I.N., e approvato il programma di emissione delle carte-valori postali 2026, con francobolli dedicati a eventi e personalità simbolo della storia e della cultura italiana.

Numerose le nomine, tra cui quelle dei vertici di ARERA, il rinnovo dei direttori di Agenzia delle Entrate e Dogane, e la designazione di nuovi commissari straordinari per ricostruzioni e progetti strategici .

Leggi regionali: una impugnazione e via libera alle altre

Infine, il Consiglio dei Ministri ha deciso di impugnare una legge della Regione Sardegna in materia di impianti da fonti rinnovabili, ritenuta in contrasto con la normativa statale ed europea, mentre ha dato via libera a numerose leggi regionali di Molise, Puglia, Basilicata, Liguria, Umbria, Sicilia e Province autonome .

La seduta si è conclusa alle ore 16.33, delineando un’agenda di fine anno particolarmente densa e strategica per il 2026, tra riforme istituzionali, investimenti e adeguamenti europei.

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