Consiglio dei ministri: i temi affrontati nella riunione di giovedì 5 ottobre 2023

Consiglio dei ministri: i temi affrontati nella riunione di giovedì 5 ottobre 2023

Molteplici i temi toccati nel corso della riunione del Consiglio dei ministri: dall’approvazione di nuovi decreti alla proroga di stati d’emergenza. Il Consiglio si è riunito sotto la Vicepresidenza di Antonio Tajani.

Il Consiglio dei ministri si è riunito giovedì 5 ottobre 2023, alle ore 20.10, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Vicepresidente Antonio Tajani. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

All’ordine del giorno la prevenzione del rischio sismico nei campi flegrei; le norme europee sui prodotti biologici e sui controlli sanitari su animali e piante; la riorganizzazione del ministero della cultura; gli stati di emergenza e leggi regionali.

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei.

Il decreto introduce la possibilità di adottare un piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate direttamente interessate dal fenomeno bradisismico. Il piano sarà composto da 4 attività ed attende l’approvazione dei Ministeri di riferimento.

Nel corso della riunione, è stato approvato, su proposta del Ministro per gli affari europei, un decreto legislativo di attuazione di norme europee sui prodotti biologici e sui controlli sanitari su animali e piante ed il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di riorganizzazione del Ministero.

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato, inoltre, la dichiarazione dello stato di emergenza per intervento all’estero in conseguenza degli accadimenti in atto nell’area del Nagorno Karabakh; la proroga, di 6 mesi, dello stato di emergenza in conseguenza all’ incremento dei flussi migratori e la proroga, di 12 mesi, dello stato di emergenza per gli eventi meteorologici verificatisi nel territorio dell’isola di Ischia.