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Caso Santanchè, oggi alla Camera la discussione sulla mozione di sfiducia: le opposizioni compatte contro la Ministra del Turismo

Caso Santanchè, oggi la Camera discute la mozione di sfiducia presentata dal M5S. La votazione potrebbe slittare a marzo

Caso Santanchè, oggi alla Camera la discussione sulla mozione di sfiducia: le opposizioni compatte contro la Ministra del Turismo

Oggi, lunedì 10 febbraio, l’Aula della Camera affronta una discussione cruciale: la mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 Stelle contro la ministra del Turismo Daniela Santanchè. La mozione, sottoscritta anche dal Partito Democratico, è legata alle vicende giudiziarie che coinvolgono la ministra, accusata di falso in bilancio nel caso Visibilia. L’udienza del processo è fissata per il prossimo 20 marzo.

Santanchè, però, continua a dimostrare la sua sicurezza e a ripetere di non essere preoccupata: «Sto lavorando tranquillamente. Io rispondo a tutto, lavoro e porto avanti le attività del ministero del Turismo», ha dichiarato ai margini della sua visita alla Bit (Borsa Internazionale del Turismo) a Milano.

I contrasti interni alla maggioranza

L’appuntamento parlamentare, fissato alle 14:00 lascia tuttavia dei dubbi su ciò che sarà l’andamento della votazione, il quale resta appunto incerto. Se da un lato il centrodestra sembra compatto nel respingere la mozione, dall’altro emergono segnali di freddezza tra Santanchè e i vertici di Fratelli d’Italia.
Anche la premier Giorgia Meloni e il presidente del Senato Ignazio La Russa hanno adottato un atteggiamento cauto, invitando Santanchè a valutare attentamente la compatibilità tra il suo ruolo istituzionale e le vicende giudiziarie.

Una strategia di silenzio

La scelta del centrodestra di non intervenire durante la discussione generale richiama la strategia adottata nell’aprile 2024, quando una mozione di sfiducia simile fu respinta senza alcun intervento pubblico a favore della ministra. Tuttavia, il rischio di una spaccatura nella maggioranza resta reale, soprattutto alla luce delle tensioni tra Santanchè e alcuni esponenti di Fratelli d’Italia.

Il nodo della votazione

La votazione sulla mozione di sfiducia non avverrà immediatamente dopo la discussione. In base all’attuale calendario, potrebbe slittare alla settimana successiva o addirittura ai primi di marzo. Questa dilatazione dei tempi alimenta ulteriori dubbi sulla tenuta della maggioranza e sulla reale volontà di affrontare la questione nel breve termine.

La posizione delle opposizioni

Le opposizioni, guidate dal Movimento 5 Stelle, sono compatte nella richiesta di dimissioni della ministra dal suo incarico. «Per noi è insopportabile la nonchalance con cui insiste nel rimanere in sella», ha dichiarato la deputata del M5S Emma Pavanelli. Anche il vicepresidente del Movimento, Michele Gubitosa, ha ribadito l’urgenza di un passo indietro da parte di Santanchè: «Al di là della parte giudiziaria, si deve dimettere».

Il Partito Democratico non ha firmato la mozione, ma ha confermato il voto favorevole. Alleanza Verdi-Sinistra si allinea con i 5 Stelle, mentre Italia Viva e Azione valutano un sostegno condizionato. Tuttavia, alcune forze politiche temono che la mozione si trasformi in un boomerang, finendo per rafforzare la ministra invece di indebolirne l’incarico.

Caso Santanchè, oggi alla Camera la discussione sulla mozione di sfiducia: le opposizioni compatte contro la Ministra del TurismoUna prova per la tenuta del governo

La mozione di sfiducia a Daniela Santanchè rappresenta un banco di prova importante, non solo per la ministra ma anche per la stabilità del governo. La discussione in Aula metterà alla prova la coesione del centrodestra e la capacità delle opposizioni di coordinarsi. Nel frattempo, Santanchè rimane salda sulla sua posizione, in attesa della prossima udienza del processo Visibilia.

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