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Cascina Casottello è pronta a rinascere: la riqualificazione del patrimonio rurale milanese

Dopo l’annuncio della riqualificazione di Cascina Nosedo, sempre a Porto di Mare tornerà a vivere anche Cascina Casottello, grazie alla convenzione firmata tra il Comune di Milano e l’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) composta dall’Associazione Socio Culturale Sunugal e da Fate Artigiane Cooperativa Sociale. 

L’ATS si è infatti aggiudicata il bando pubblico con cui l’Amministrazione assegnerà l’immobile per una durata di 15 anni per la riqualificazione, la rifunzionalizzazione e la realizzazione di un progetto di coesione sociale.

Il progetto nasce nel 2013, quando il Comune ha acquisito l’immobile, dando esecuzione allo sfratto degli occupanti abusivi; successivamente la cascina è stata assegnata in custodia temporanea a un’associazione del terzo settore allo scopo di prevenire ulteriori occupazioni.

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Il progetto sfrutterà al meglio le caratteristiche architettoniche della cascina, che dispone di molti spazi che si prestano a svolgere attività in contemporanea.

L’obiettivo è creare un luogo che diventi un polo culturale sensibile ai bisogni del quartiere, in dialogo con il Municipio 4: laboratori di fotografia e cucina, lezioni di lingua, corsi finalizzati alla realizzazione di una radio di quartiere, una ludoteca, una biblioteca multiculturale, un cineforum, oltre a spazi polifunzionali per accogliere eventi culturali e una sala dedicata alle associazioni della zona.

I lavori di recupero della struttura saranno divisi in due fasi: la prima terminerà a novembre 2017,  la seconda entro ottobre 2018. Gran parte delle attività previste potranno essere avviate già al termine dei lavori della prima fase.

Il recupero di Cascina Casottello – sottolinea l’assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura, Pierfrancesco Maran – rappresenta non solo la volontà di valorizzare il patrimonio rurale presente in città, ma anche un importante tassello nel processo di rigenerazione territoriale di Porto di Mare intrapreso dall’Amministrazione”. 

L’Amministrazione sta inoltre procedendo nelle valutazioni per lo sviluppo di un piano urbanistico per il quartiere da condividere con il territorio. 

Articolo di Cecilia Canzian

 

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