Capitol Hill, concessa l’immunità solo parziale a Trump
Il tycoon: «Una vittoria per la democrazia»
Capitol Hill, concessa l’immunità solo parziale a Trump.
La Corte Suprema americana ha concesso una parziale immunità presidenziale a Donald Trump nel processo per l’assalto a Capitol Hill, ma solo per gli atti ufficiali, ovvero le azioni prese nei suoi poteri costituzionali. Il tycoon, però, a questo punto, non è coperto dall’immunità «per le azioni prese nelle sue funzioni private».
La Corte Suprema ha comunque demandato ad una corte di livello inferiore l’onere di decidere come e quando applicare l’immunità parziale. Questo consentirà al processo di proseguire, ma con ulteriori rallentamenti (sicuramente oltre l’election day del 5 novembre) perché si dovrà distinguere tra atti ufficiali e atti privati. Trump è imputato anche per le carte segrete di Mar-a-Lago e per il tentativo di ribaltare il voto in Georgia.
Immediato il commento del tycoon, che ha definito la sentenza «una grande vittoria per la Costituzione e la democrazia» e si è detto «fiero di essere americano».
Deluso, invece, il comitato elettorale di Joe Biden, secondo cui comunque il pronunciamento «è politicamente inutile» perché «non cambia i fatti» relativi al 6 gennaio, giorno dell’assalto al Campidoglio. E cioè che «Donald Trump ha incoraggiato la folla a rovesciare i risultati di un’elezione libera ed equa».
Intanto l’ex stratega di Trump, Steve Bannon, si è consegnato alle autorità carcerarie del Connecticut per scontare 4 mesi di carcere per oltraggio al Congresso. Bannon si era infatti rifiutato di collaborare con la commissione della Camera che indagava sull’assalto al Campidoglio e le violenze del 6 gennaio 2021. Bannon si è presentato al Federal Correctional Institution di Danbury e si è dichiarato “prigioniero politico”.
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