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Blinken: «A Gaza uccisi più civili che terroristi»

Hamas: «Dall’inizio dell'offensiva più di 35mila morti»

Blinken: «A Gaza uccisi più civili che terroristi».

«A Gaza sono stati uccisi più civili che terroristi e c’è un divario fra le intenzioni di Israele e i risultati in termini di protezione dei civili». Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in un’intervista alla Cbs. «Israele ha procedure e regole per minimizzare il danno ai civili. Queste regole non sono state applicate in modo coerente», ha aggiunto Blinken.

Le autorità sanitarie di Gaza forniscono i numeri: 35.034 morti nella Striscia (15 mila bambini) e 78.755 feriti.

Intanto l’Idf ha confermato sia l’avvio dell’operazione contro Hamas a Jabalya, nel nord della Striscia, sia la prosecuzione di quella già corso nella parte orientale di Rafah, nel sud a confine con l’Egitto. Lo ha detto il portavoce militare spiegando che a Jabalya – dopo gli appelli all’evacuazione temporanea della popolazione della zona – l’azione è stata avviata la scorsa notte sulla base di informazioni di intelligence, un’operazione volta a contrastare i tentativi di Hamas di «rimettere in piedi la sua struttura terroristica e operativa». Prosegue l’azione anche a Zeitun, sempre nel nord di Gaza.

Un assalto israeliano su larga scala alla città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, «non può avere luogo» perché violerebbe il diritto internazionale umanitario. Lo ha dichiarato il capo delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk. “Non vedo come gli ultimi ordini di evacuazione, tanto meno un assalto completo, in un’area con una presenza estremamente densa di civili, possano essere conciliati con i requisiti vincolanti del diritto internazionale umanitario e con le due serie di misure provvisorie vincolanti ordinate dalla Corte internazionale di giustizia”, ha dichiarato Turk in un comunicato.

Blinken A Gaza uccisi più civili che terroristi

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