Berlusconi, i funerali di Stato a Milano. In 15mila in piazza Duomo tra applausi e cori da stadio

Berlusconi, i funerali di Stato a Milano. In 15mila in piazza Duomo tra applausi e cori da stadio.

L’Italia oggi ha salutato Silvio Berlusconi. L’addio al Cavaliere, celebrato in un Duomo di Milano gremito di politici, personaggi dello sport e dello spettacolo, è stato accompagnato da commozione, applausi e cori da stadio.

All’ex premier, morto due giorni fa all’ospedale San Raffaele di Milano – fatale la leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da oltre due anni – è stato omaggiato con un funerale di Stato, come prevede la legge per tutti gli ex presidenti del Consiglio. Il governo, inoltre, ha dichiarato anche un giorno di lutto nazionale. Decisione che ha suscitato non poche polemiche: è la prima volta per un ex Presidente del Consiglio.

Il corteo funebre, partito poco prima delle 14.20 da Villa San Martino ad Arcore, alle 14.55 ha fatto il suo ingresso in piazza Duomo. Ad accogliere il Cavaliere circa 15mila persone e un lungo applauso.

All’interno del Duomo sono state ammesse solo 2.300 persone, tra alte cariche dello Stato, politici stranieri, e ovviamente familiari e amici del leader di Forza Italia. In piazza gli accessi sono stati contingentati, anche perché, per ragioni di sicurezza, la capienza è stata limitata.

Il feretro è entrato in Duomo sfilando tra sei carabinieri in alta uniforme e seguito dai cinque figli di Berlusconi – Marina, Persilvio, Barbara, Eleonora e Luigi – dal fratello Paolo e dalla compagna Marta Fascina.

Tra i politici presenti al funerale c’erano il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e gran parte dei membri del governo. Tra i rappresentanti dell’opposizione c’erano la segretaria del Pd Elly Schlein e il leader di Azione Carlo Calenda. Assente, invece, il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte.

C’erano anche gli ex presidenti del Consiglio Mario Draghi, Mario Monti e Matteo Renzi. In rappresentanza della Commissione Europea Paolo Gentiloni, commissario europeo agli Affari economici. Tra i leader politici stranieri c’erano il presidente del Partito Popolare Europeo Manfred Weber, il primo ministro ungherese Viktor Orbán, il presidente iracheno Abdul Latif Rashid e l’emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani.

La Santa Messa è stata celebrata dall’arcivescovo di Milano Mario Delpini: «Silvio Berlusconi è stato certo un uomo politico, è stato certo un uomo d’affari, è stato certo un personaggio alla ribalta della notorietà. Ma in questo momento di congedo e di preghiera, che cosa possiamo dire di Silvio Berlusconi? È stato un uomo: un desiderio di vita, un desiderio di amore, un desiderio di gioia».

Un altro lungo applauso, alla fine della liturgia, ha salutato l’ultimo viaggio terreno di Berlusconi, che ha lasciato il Duomo di Milano sulle note del “Silenzio d’ordinanza”.

Il feretro è tornato, infine, a Villa San Martino, ad Arcore. La salma verrà cremata domani nel Tempio crematorio Valenziano Panta Rei, in provincia di Alessandria. Poi le ceneri saranno conservate nel mausoleo di Pietro Cascella, nel parco della villa, accanto al padre Luigi, alla madre Rosa e alla sorella Maria Antonietta.

Non sono mancate le contestazioni anche durante l’ultimo saluto al Cavaliere. Attimi di tensione durante l’attesa prima del funerale. Una  donna, che indossava una maglietta bianca con la frase “Io non sono in lutto” e con un libro di Giovanni Falcone in mano, ha sollevato una serie di proteste. Le hanno risposto, con un violento scontro verbale, alcuni sostenitori di Forza Italia.