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Assange è libero: il fondatore di WikiLeaks ha patteggiato con gli Usa e ha lasciato il Regno Unito

Dopo 5 anni in prigione potrà tornare in Australia

Assange è libero: il fondatore di WikiLeaks ha patteggiato con gli Usa e ha lasciato il Regno Unito.

Julian Assange è libero. Dopo la notizia dell’accordo di dichiarazione di colpevolezza raggiunto con la giustizia americana, il fondatore di Wikileaks ha lasciato ieri il Regno Unito e la prigione vicino Londra dove era stato incarcerato per 5 anni.

“Gli è stata concessa la libertà su cauzione dall’Alta corte di Londra ed è stato rilasciato nel pomeriggio all’aeroporto di Stansted, dove si è imbarcato su un aereo ed è partito dal Regno Unito”, si legge in un comunicato pubblicato sull’account X di Wikileaks.

“Questo è il risultato di una campagna globale che ha coinvolto organizzatori di base, attivisti per la libertà di stampa, legislatori e leader di tutto lo spettro politico, fino alle Nazioni Unite. Ciò ha creato lo spazio per un lungo periodo di negoziati con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, che ha portato ad un accordo che non è stato ancora formalmente finalizzato”, viene specificato da Wikileaks. “Assange dopo più di cinque anni in una cella di 2×3 metri, isolato 23 ore al giorno, presto si riunirà alla moglie Stella Assange e ai loro figli, che hanno conosciuto il padre solo da dietro le sbarre”, conclude la nota.

Assange ha accettato di dichiararsi colpevole di un reato relativo al suo ruolo in una delle più grandi violazioni di materiale classificato americano, come parte di un accordo con il Dipartimento di giustizia Usa che gli consentirà di evitare la reclusione negli Stati Uniti e di tornare in Australia. Lo riferisce la Cnn, citando documenti recentemente depositati presso il tribunale. Il patteggiamento deve ancora essere approvato da un giudice federale.

Secondo i termini del nuovo accordo, i pubblici ministeri del dipartimento di giustizia chiederanno una condanna a 62 mesi, che equivale agli oltre cinque anni che Assange ha scontato in un carcere di massima sicurezza a Londra mentre combatte contro l’estradizione negli Stati Uniti. Il patteggiamento riconoscerebbe il tempo già trascorso dietro le sbarre, consentendo ad Assange di tornare immediatamente in Australia, il suo Paese natale.

Assange è libero il fondatore di WikiLeaks ha patteggiato con gli Usa e ha lasciato il Regno Unito

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