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Approvato il nuovo DPCM per il calcolo ISEE: dal 2025 esclusi i titoli di Stato 

Le novità del Dpcm 2025 per il calcolo ISEE: i titoli di Stato saranno esclusi dal calcolo rendendo l'indicatore più vantaggioso per le famiglie italiane.

Approvato il nuovo DPCM per il calcolo ISEE: dal 2025 esclusi i titoli di Stato 

Dal 2025 entrano in vigore nuove misure per calcolare l’ISEE. All’interno del Dpcm, firmato dal Presidente Giorgia Meloni, vi è infatti contenuta una delle principali novità introdotte dal governo, ossia l’esclusione dal calcolo del valore dei Titoli di Stato fino al valore di 50.000 euro.

Diventa operativa dal 2025 la possibilità per le famiglie italiane di escludere dal calcolo dell’Isee i titoli di Stato. Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha firmato il Dpcm di modifica relativo alle ‘Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159, che fissa le regole per la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).

Il nuovo decreto, nell’ottica di garantire una maggiore certezza del diritto a contribuenti ed enti, recepisce una lunga serie di novità intervenute nel tempo e che hanno modificato il testo del Regolamento che disciplina lo strumento utilizzato dalle famiglie italiane per accedere a misure sociali e di assistenza agevolate erogate dallo Stato e dagli enti locali. 

Tra le principali novità, l’esclusione dalla determinazione dell’ISEE, fino ad un massimo di 50.000 euro, del valore dei titoli di Stato e dei prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato, come i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio postale.

Approvato il nuovo DPCM per il calcolo ISEE: dal 2025 esclusi i titoli di Stato 

Inoltre, per i nuclei familiari aventi tra i componenti persone con disabilità o non autosufficienti, sono esclusi dal computo del reddito di ciascun componente del nucleo familiare i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, comprese le carte di debito, a qualunque titolo percepiti da amministrazioni pubbliche in ragione della condizione di disabilità. Viene, inoltre, attribuita una maggiorazione, pari a 0,5, al parametro della scala di equivalenza per ogni componente (del nucleo familiare) con disabilità media, grave o non autosufficiente.

Il decreto prevede comunque una disciplina transitoria di validità delle attestazioni ISEE già rilasciate e che resteranno valide ai fini dell’accesso alle prestazioni sociali agevolate fino alla naturale scadenza. Resta comunque la possibilità per le famiglie di richiedere una nuova attestazione ISEE calcolata secondo le regole fissate dal nuovo Dpcm che ora sarà inviato alla Corte dei conti per la registrazione e la sua successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

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