Almaty, inaugurazione del primo Istituto Italiano di Cultura dell’Asia Centrale
A tre mesi dalla visita del Ministro Tajani in Kazakhstan, in occasione della quale era stata inaugurata la nuova sede dell’Ambasciata italiana, il 30 novembre aprirà ad Almaty il primo Istituto Italiano di Cultura dell’Asia Centrale.
Almaty, inaugurazione del primo Istituto Italiano di Cultura dell’Asia Centrale
A tre mesi dalla visita del Ministro Tajani in Kazakhstan, in occasione della quale era stata inaugurata la nuova sede dell’Ambasciata italiana, il 30 novembre aprirà ad Almaty il primo Istituto Italiano di Cultura dell’Asia Centrale.
Verrà inaugurato il 30 novembre prossimo ad Almaty (Kazakhstan) il primo Istituto Italiano di Cultura dell’Asia Centrale. L’inaugurazione cade a poco meno di tre mesi dalla visita in Kazakhstan del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, nel corso della quale era stata inaugurata la nuova sede dell’Ambasciata d’Italia ad Astana.
“L’azione di diplomazia culturale che ho promosso sin dal mio primo giorno alla Farnesina è centrale nella strategia di politica estera del Governo. Non c’è nulla di più internazionale della cultura e l’Italia, che ha nel patrimonio culturale uno dei suoi punti di maggior forza, opera nel contesto globale beneficiando anche del lavoro dei nostri quasi novanta Istituti: un lungo elenco, al quale si è aggiunto quello che si inaugura in Kazakhstan”, ha commentato Tajani.
L’atto inaugurale sarà presieduto dal Vice Ministro per gli affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, On. Edmondo Cirielli, e dall’Ambasciatore Marco Alberti.
L’apertura dell’Istituto rappresenta un nuovo ed importante tassello della presenza italiana in Kazakhstan, dopo il lancio, nel dicembre del 2022, della sezione di Confindustria Kazakhstan.
L’Italia è uno dei maggiori investitori esteri nel Paese, primo acquirente europeo di merci kazake e secondo a livello globale, con un interscambio triplicato rispetto ai valori del 2021. Si registra una crescente domanda di Italia, anche a livello culturale, confermata dagli eccellenti riscontri di pubblico avuti in occasione delle principali iniziative realizzate. L’Istituto, che sarà diretto da Edoardo Crisafulli, giocherà un ruolo importante in termini di soft power, contribuendo a rafforzare il posizionamento dell’Italia in una regione di crescente rilevanza strategica, e in un momento storico particolarmente delicato dal punto di vista geopolitico.
Oltre all’insegnamento della lingua italiana e alla promozione di eventi ed iniziative culturali, l’Istituto si occuperà, in sinergia con l’Ambasciata e l’Agenzia per la promozione all’ estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, di realizzare attività connesse alla promozione integrata dell’Italia in Kazakhstan, valorizzando la forza del nesso cultura-impresa.
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