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Alla Farnesina la firma dell’Accordo di sede tra il Tribunale Unificato dei Brevetti e l’Italia

Tajani: «La firma di questo accordo rappresenta un altro significativo tassello dell'azione del Governo volta a promuovere la tutela della proprietà industriale»

Alla Farnesina la firma dell’Accordo di sede tra il Tribunale Unificato dei Brevetti e l’Italia.

È stato firmato oggi alla Farnesina l’Accordo di sede tra il Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB) e la Repubblica Italiana. Hanno firmato, per l’Italia, il Direttore Generale per l’Europa della Farnesina Nicola Verola e, per il TUB, il Presidente della Corte di Appello Klaus Grabinski. Alla cerimonia erano presenti anche rappresentanti dei Ministeri della Giustizia, delle Imprese e del Made in Italy, e dell’Economia e Finanze, oltre ad una rappresentanza dei giudici italiani del TUB.

Come sottolineato dal vicepremier e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, «la firma di questo accordo rappresenta un altro significativo tassello dell’azione del Governo volta a promuovere la tutela della proprietà industriale, elemento cruciale a favore della crescita e della competitività del nostro Paese».

Tajani ha inoltre aggiunto che «con l’accordo di sede – il primo in Europa da quando il Tribunale dei brevetti è entrato in funzione – l’Italia vuole rafforzare la cooperazione con il TUB e si impegna ad assicurare che i suoi uffici nel nostro Paese possano operare nelle migliori condizioni».

Dopo la decisione unanime del Comitato Amministrativo del TUB del giugno scorso che ha istituito a Milano una sua sezione della divisione centrale e le giornate internazionali di formazione del TUB tenutesi nel capoluogo lombardo a novembre. Il Tribunale Unificato dei Brevetti è uno strumento sovranazionale di risoluzione delle controversie in materia di brevetti europei, le cui sentenze dovranno essere riconosciute ed applicate in tutti i Paesi aderenti al sistema.

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