Alessandria, svelato il progetto per il Campus Universitario
L’area oggetto dell’intervento progettuale è all’interno del concentrico di Alessandria-Rione Orti
Alessandria, la “Città universitaria” è obiettivo che prende sempre più forma e significato e il progetto “Campus universitario” di Alessandria presentato ufficialmente oggi nella conferenza stampa in Sala Giunta del Palazzo di Città ne è una piena e convincente testimonianza.
Presenti il Sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco, con il Vicesindaco Davide Buzzi Langhi e per l’UPO, il Magnifico Rettore Gian Carlo Avanzi, il Pro-Rettore Roberto Barbato, i Direttori dei due Dipartimenti alessandrini Serena Quattrocolo (DIGSPES) e Leonardo Marchese (DISIT), il Consigliere di Amministrazione di UPO, Antonio Maconi, nonché il Consulente tecnico, Giovanni Roluti e il Rappresentante della proprietà dell’area coinvolta nel progetto, Marco Derizio.
L’area oggetto dell’intervento progettuale “Campus universitario” è localizzata all’interno del concentrico di Alessandria-Rione Orti in un unico lotto delimitato da assi viari che ne costituiscono un sistema integrato nella rete stradale urbana.
La porzione di territorio è in una posizione strategica considerato che è adiacente su tre lati ad aree residenziali-miste ad elevata densità (da cui risulta separata da viabilità pubblica) e sul quarto lato confina con la sede alessandrina dell’Università del Piemonte Orientale in via Teresa Michel.
L’area risulta pertanto già dotata dei collegamenti funzionali con la viabilità e con le opere di urbanizzazione esistenti e presenta una superficie di mq. 21.222.
Formata da un compendio immobiliare costituito da intero isolato circoscritto da via T. Michel, via Donizetti, via Rossini e via Vinzaglio, presenta al suo interno una serie di contenitori in disuso disposti secondo un tipico schema di edilizia prefabbricata perfettamente adattabile ad esigenze di servizio pubblico.
Più specificamente, la proposta “Campus universitario” di Alessandria si colloca all’interno del perimetro dell’area dell’ex-Mercato Ortofrutticolo a lato della sede Universitaria, in una posizione strategica per l’Università del Piemonte Orientale e i servizi che la stessa intende fornire: un’area prossima alle fermate e ai collegamenti con i servizi pubblici, con una viabilità di servizio al contorno ben servita, che sarà utilizzata per gli accessi veicolari, la logistica, i parcheggi per personale e pubblico, il punto di ricezione degli utenti e le centrali tecnologiche e impiantistiche.
Il progetto si qualifica pertanto con l’obiettivo di un concreto potenziamento delle strutture universitarie regionali, offrendo contemporaneamente un’importante occasione di sviluppo con un’attività qualificata e qualificante e con un positivo indotto sia in termini economici che di servizi all’utenza.
Il modello si basa infatti sulla stretta integrazione tra la ricerca scientifica e la formazione universitaria, mettendo al centro la persona con i suoi bisogni e le sue sensibilità.
L’obiettivo progettuale complessivo è quello di aumentare l’offerta in termini di servizi generali in un unico campus universitario prevedendo spazi da destinarsi a laboratori, aule didattiche, uffici e luoghi di studio per i dipartimenti universitari esistenti e di nuova formazione.
I dettagli del progetto “Campus universitario” di Alessandria:
Superficie da destinare a carattere universitario: mq. 11.015
Sul fondo del lotto sono previsti edifici per studentato (capienza circa 162 posti) disposti in volumetrie organizzate a forma di corte identificando un complesso da forma compatta e fortemente permeabile all’utenza.
In aggiunta, gli alloggi per studenti vengono previsti al piano terra degli edifici stessi e in zone all’aperto spazi per le attività sportive (palestre, campo calcetto, campo da tennis, campo polivalente basket/pallavolo).
Superficie utile lorda per studentato: mq. 7.686.
Il piano interrato esistente viene mantenuto, ampliato e riutilizzato a parcheggi e locali tecnici (magazzini, archivi e depositi).
L’articolazione degli spazi interni ed esterni dovrà essere caratterizzata da una forte flessibilità con l’eliminazione di ogni vincolo sia impiantistico che strutturale e l’involucro deve diventare un dispositivo tecnologico ad elevata efficienza energetica (edifici NZEB, acronimo di Nearly Zero Energy Building, che viene utilizzato per definire edifici il cui consumo energetico è quasi pari a zero).
“Si sta concretizzando l’operazione perfetta per la Città di Alessandria – commenta il Vicesindaco Davide Buzzi Langhi –. L’Università del Piemonte Orientale acquista un’area di oltre 22.000 metri quadrati a lato della sede già presente nel quartiere Orti. L’Università si amplia in maniera importante con un naturale incremento del numero di studenti che la frequenteranno: il tutto in un’unica grande area. Alessandria si trasformerà veramente in una vera e propria Città universitaria con tutte le conseguenze positive che ne derivano. Dal punto di vista urbanistico, la scelta è stata strategica. Aggiungo che la nuova sede è divisa da quella esistente da via Bellini ma in fase di progettazione ritengo che si potrà prevedere di eliminare la via per costruire un unico grande campus universitario: il tutto senza impattare negativamente sulla viabilità del quartiere. Fondamentale sarà anche riuscire ad allocare il nuovo ospedale in un’area vicina, presumibilmente zona aeroporto, creando in un’unica zona un’Università molto più grande con una sempre più crescente Facoltà di Medicina, che potrà beneficiare delle sinergie che si creeranno col nuovo ospedale. Ribadisco che sarà un grandissimo investimento per Alessandria e ringrazio nuovamente il Rettore Gian Carlo Avanzi e il Pro Rettore Roberto Barbato che si sono impegnati nell’avviare un progetto unico e storico soprattutto per la nostra Città ma anche per tutta la Provincia”.
“Il progetto ‘Campus universitario’ – dichiara il Sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco – ha una valenza assolutamente strategica per la nostra Città e per l’intero territorio alessandrino e l’aver individuato e definito in modo preciso l’area di intervento rappresenta senza ombra di dubbio un passo concreto per procedere speditamente alla complessiva realizzazione dell’obiettivo.
Si tratta di un passaggio preliminare fondamentale per il quale la nostra Amministrazione Comunale si è adoperata con particolare convinzione cercando, nel rispetto di ruoli e prerogative, di favorirne al massimo il conseguimento, in coerenza con la scelta che abbiamo fatto fin dall’inizio del nostro mandato amministrativo affinché Alessandria, dall’essere ‘Città con l’Università’, diventi pienamente una ‘Città Universitaria’.
Si tratta di un grandioso intervento non solo di carattere edilizio dal momento che la realizzazione del ‘Campus universitario’ pone le basi per una intensa, sempre più stretta e strategica sinergia con quelle strutture e quei servizi che stanno ridisegnando il futuro della nostra Città: il riferimento non può che essere alla Facoltà di Medicina, ma anche all’Ospedale, considerato sia nella sua attuale sede sia in quella che pare essere la migliore ipotesi di sede futura, in posizione ancora più ravvicinata al nuovo ‘Campus’.
Se dunque è evidente come l’obiettivo sotteso a questo progetto sia quello di una significativa razionalizzazione del sistema universitario dell’UPO ad Alessandria, non meno evidente è la connotazione dalla forte visione prospettica che la nostra comunità locale può cogliere dal progetto, beneficiando complessivamente dei risultati che si attendono.
Risultati che puntano a una valorizzazione concreta del nostro territorio, delle sue eccellenze culturali, delle sue potenzialità anche in termini economico-sociali, produttivi, occupazionali e di benessere aumentato della comunità e dei suoi giovani.
Per questo, nel confermare la massima attenzione del nostro Ente sul tema specifico del ‘Campus’, ringrazio sentitamente il Magnifico Rettore Avanzi, il Pro-Rettore Barbato, il dr. Maconi quale componente del Consiglio di Amministrazione di UPO nonché i due Direttori dei Dipartimenti alessandrini per l’impegno profuso nel portare a termine e conseguire con successo questo primo importantissimo obiettivo”.
“La costruzione di un campus universitario nella città di Alessandria – sottolinea il Magnifico Rettore dell’UPO Gian Carlo Avanzi – è un obiettivo ambizioso, ma realizzabile. Abbiamo messo la prima pietra con l’accordo per l’acquisto del terreno dove sorgerà il nuovo edificio che ospiterà il Dipartimento di Giurisprudenza, Scienze politiche, economiche e sociali e i corsi di studio di Medicina e delle professioni sanitarie. I docenti di questi ultimi contribuiranno, in un prossimo futuro, a formare il terzo dipartimento di area medica dell’Università del Piemonte Orientale, che si insedierà appunto ad Alessandria.
Questo primo fondamentale passo ha visto convergere gli sforzi dell’Ateneo, del Comune di Alessandria, delle Fondazioni alessandrine, di REAM e di tanti che, a titolo personale ed istituzionale, hanno dato il loro plauso all’iniziativa.
A fianco di questo edificio verranno costruiti alloggi per studenti, servizi, una palestra, campi da gioco e una biblioteca.
Abbiamo intenzione di creare le condizioni per realizzare un partenariato pubblico-privato che ci consenta di finanziare l’opera e abbiamo chiesto il finanziamento europeo attraverso il piano della coesione territoriale, in collaborazione con il Comune di Alessandria e della Regione Piemonte.
Le nuove costruzioni si armonizzeranno con un importante revisione urbanistica dell’area che attualmente vede presenti l’attuale edificio del Dipartimento di Scienze ed Innovazione tecnologica e l’edificio del Politecnico di Torino, attualmente in uso all’UPO, creando le condizioni logistiche per la nascita di un vero e proprio Campus Universitario ad Alessandria.
Ritengo che, al di là degli evidenti vantaggi nella realizzazione di un’area in cui si concentrino le attività universitarie ed i servizi agli studenti, il progetto abbia una valenza strategica su diversi ambiti:
a) il contagio delle idee, elemento indispensabile per lo sviluppo di progetti di ricerca, ma anche di trasferimento tecnologico;
b) la cooperazione tra docenti, ricercatori e studenti di diverse discipline porterà a un incremento di progetti di ricerca trans-disciplinari che potranno meglio affrontare le sfide del futuro e la vincita di bandi di finanziamento della ricerca sempre più competitivi;
c) la presenza di servizi e alloggi per studenti aumenterà l’attrattività di Alessandria come città universitaria e questo contribuirà allo sviluppo della città stessa.
È veramente grande la soddisfazione di tutto il mondo accademico che rappresento per questo primo passo, ma non è il momento di crogiolarsi negli allori della gloria, ancora molto deve essere fatto e da oggi stesso saremo ancora al lavoro per realizzare il progetto e quanto prima avviare la costruzione”.
Riproduzione riservata © Copyright La Milano