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ACCORDO PER LA MOROSITÀ PREGRESSA DELLE CASE POPOLARI DI MILANO

La situazione nelle case popolari milanesi negli ultimi anni aveva raggiunto un punto di crisi, per molto tempo istituzioni pubbliche e sindacati rappresentanti degli inquilini hanno cercato di risolvere la soluzione spesso arrivando a scontrarsi: si tratta della ricerca di un difficile equilibrio fra il sostegno a chi abita le case popolari e la riscossione delle morosità. Grazie all’accordo siglato sembrerebbe che si sia fatto un buon passo in avanti.

L’accordo siglato riguarda le morosità pregresse di uno specifico arco temporale, vale a dire le bollettazioni ordinarie con scadenza nell’anno 2016 e i conguagli all’anno 2015. L’amministrazione tramite MM (la società che gestisce le case popolari di Milano) si è impegnata a mandare il 30 Aprile un’informativa relativa al piano: gli inquilini avranno quindi tempo fino alla fine dell’anno per accettare la proposta, nel qual caso verranno concordati i tempi e le modalità con la specifica famiglia o inquilino in modo che le rate non superino un ottavo del reddito, nel caso opposto o di mancato riscontro scatterà la riscossione coattiva.

Questo accordo trova la soddisfazione sia del governo comunale di Milano sia delle associazioni sindacali che lo hanno siglato ovvero SUNIA, SICET, UNIAT, CoNIA e Unione Inquilini.

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L’assessore del Comune di Milano a Casa e Lavori pubblici Gabriele Rabaiotti ha spiegato come la cattiva gestione di questa situazione in passato abbia portato a problemi e all’aumento del debito pubblico mentre ora si augura di arrivare ad una relazione migliore fra amministrazione e inquilini delle case popolari che tenga conto in modo adeguato delle loro necessità. Le associazioni sindacali spiegano come questo accordo tenga conto di molte delle richieste che hanno fatto nel corso del tempo all’amministrazione e fanno notare come questo accordo vada incontro alle esigenze di chiarezza sulle rate che gravano sugli inquilini delle case popolari.

Articolo di Daniel Bidussa

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