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Agliana, bimba di 2 anni aggredita da un pitbull: è grave ma fuori pericolo.

La piccola è stata azzannata all’addome e alle gambe nella casa della nonna. Ferita anche l’anziana che ha tentato di salvarla. Il cane è stato sequestrato, indaga la procura di Pistoia.

Agliana, bimba di 2 anni aggredita da un pitbull: è grave ma fuori pericolo.

La piccola è stata azzannata all’addome e alle gambe nella casa della nonna. Ferita anche l’anziana che ha tentato di salvarla. Il cane è stato sequestrato, indaga la procura di Pistoia.

Agliana – Una bambina di due anni è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze dopo essere stata aggredita da un pitbull nell’abitazione della nonna, in via Panaro, nella frazione di San Michele, ad Agliana. L’attacco è avvenuto venerdì pomeriggio poco dopo le 14 e ha coinvolto anche la nonna della piccola, rimasta ferita nel tentativo di difenderla. Fortunatamente, la bambina – sottoposta a un delicato intervento chirurgico – non è in pericolo di vita.

La dinamica dell’aggressione

Secondo una prima ricostruzione fornita dalla polizia municipale, madre e figlia erano andate a far visita alla nonna, nella cui abitazione vivono anche lo zio della piccola e la sua compagna. Proprio quest’ultima risulta essere la proprietaria dei tre cani presenti in casa: due pitbull e un setter. Al momento dell’aggressione, la madre e la bambina stavano entrando nell’abitazione quando uno dei pitbull si è improvvisamente avventato sulla piccola, azzannandola all’addome e alle gambe.

Le urla della bambina hanno richiamato la nonna, che si è precipitata in suo aiuto tentando di liberarla dalla presa del cane. Anche l’anziana è stata morsa in più punti del corpo, ma è riuscita a difendere la nipotina fino all’arrivo di una terza persona, una parente, che ha strappato la bambina all’animale e l’ha portata in strada, mettendola al sicuro e allertando immediatamente i soccorsi.

I soccorsi e le condizioni delle vittime

Sul posto sono intervenuti il personale del 118, i carabinieri del Comando provinciale di Pistoia e gli agenti della polizia municipale. La bambina è stata trasportata d’urgenza in elicottero all’ospedale Meyer, dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico. Al momento si trova ricoverata nel reparto di rianimazione in condizioni stabili. La nonna, invece, è stata trasferita all’ospedale di Careggi con ferite meno gravi. La madre, sotto choc per l’accaduto, ha accusato un malore ed è stata condotta al pronto soccorso di Pistoia.

Le indagini

La Procura di Pistoia ha aperto un fascicolo ipotizzando i reati di lesioni personali colpose e omessa custodia di animali. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire con precisione la dinamica dell’evento e di accertare eventuali responsabilità. In particolare, è stato sequestrato il pitbull ritenuto responsabile dell’attacco, mentre gli altri due cani – che secondo i primi accertamenti non avrebbero partecipato all’aggressione – sono stati affidati ai veterinari dell’Asl per ulteriori esami. Le autorità stanno inoltre verificando se gli animali fossero dotati di microchip, come previsto dalla legge.

La polizia municipale sta raccogliendo testimonianze dai familiari, compresi i genitori della bambina e gli zii, che al momento dell’aggressione non si trovavano in casa. Pare che la bambina e i cugini abbiano avuto già in passato contatti con i cani, senza che si fossero mai verificati episodi di aggressività.

Le reazioni

Il sindaco di Agliana, Luca Benesperi, ha commentato con sgomento l’accaduto: «Siamo scioccati. Un fatto del genere non era mai accaduto da noi. Spero vivamente che la piccola e sua nonna guariscano al più presto».

Sul caso è intervenuto anche Walter Caporale, presidente dell’Associazione Animalisti Italiani, che ha denunciato «l’adozione irresponsabile di animali, soprattutto di razze da difesa o da attacco, senza adeguata preparazione o consapevolezza». L’associazione ha chiesto il sequestro dei tre cani e un’indagine approfondita sulle condizioni in cui venivano detenuti.

Di segno opposto l’appello dell’associazione animalista AIDAA, che invita a evitare “una campagna di odio preventiva” contro i cani coinvolti, auspicando un’indagine rigorosa da parte della procura per chiarire eventuali responsabilità umane.

Un interrogativo ancora aperto

Restano da chiarire le cause del repentino e violento raptus del pitbull. Al momento, non emergono segnalazioni precedenti di comportamenti aggressivi da parte del cane. Gli inquirenti lavorano per stabilire se vi siano state negligenze nella gestione degli animali e se le condizioni dell’abitazione fossero compatibili con la presenza di cani di razze potenzialmente pericolose in un contesto familiare.

Intanto, la comunità di Agliana è scossa. Il caso riaccende il dibattito sulla convivenza tra bambini e cani, specie di razze forti, e sulla necessità di misure preventive per garantire la sicurezza all’interno delle mura domestiche.

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