“130 anni di Primo Maggio a Pistoia” con Stefano Bartolini.
“130 anni di Primo Maggio a Pistoia: 1981-2021” è il tema della conferenza che si terrà giovedì 21 aprile, alle 16 alla biblioteca Forteguerriana. L’appuntamento rientra nel ciclo “La Forteguerriana racconta Pistoia”, un’occasione per conoscere e apprezzare vicende, storie e culture di ambito locale.
Da ormai 131 anni a Pistoia si celebra il Primo Maggio, dapprima come giornata di sciopero e di rivendicazioni poi, sotto il fascismo, in maniera clandestina e infine, dal secondo dopoguerra, come Festa della Repubblica dedicata al lavoro. Il 130° anniversario del Primo Maggio pistoiese è arrivato in un momento difficile, nel pieno della pandemia da Covid-19 che per due anni ha interrotto i tradizionali cortei e pranzi, ma non le celebrazioni, che hanno trovato il modo di svolgersi ugualmente, anche attraverso la realizzazione di una mostra, #Primomaggiopistoia.
“130 anni di Primo Maggio a Pistoia”
130 anni di storia, realizzata in forma online nel 2020 e stampata ed esposta presso l’atrio del Comune nel 2021. Accanto ha questi due eventi culturali, è andata avanti anche la muova tradizione di lasciare dei garofani alla statua di Andrea Lippi, “Scioperanti”, realizzata nel 2018 e posta in piazza San Leone, e la rivista Storia locale ha realizzato un dossier dedicato ai 130 di storia del Primo maggio cittadino con testi di Stefano Bartolini, Luciano Bruschi, Chiara Martinelli, Daniela Faralli, Francesco Cifelli e Stefania Nerucci insieme a una segnalazione di Giampaolo Perugi.
La conferenza di Stefano Bartolini alla biblioteca Forteguerriana ripercorrerà i passaggi centrale di questa lunga storia mettendo in evidenza i mutamenti politici e sociali ma anche antropologici, culturali, iconografici, comunicativi e nel costume dei pistoiesi fino ai giorni nostri. Seguirà una visita al monumento di Andra Lippi e alla piazza del Duomo, per illustrare i luoghi del Primo maggio a Pistoia.
Stefano Bartolini
Stefano Bartolini è direttore della Fondazione Valore Lavoro, ente culturale toscano attivo nel campo della conservazione e valorizzazione dei beni culturali (archivi e biblioteche) e della storia del lavoro e del movimento sindacale. Dirige per l’Istituto storico della Resistenza la rivista Farestoria. Società e storia pubblica. Svolge le funzioni di segretario per la Società italiana di storia del lavoro e coordina le attività del gruppo Labour Public History dell’Associazione italiana di Public History. Si occupa di storia orale e fa parte della redazione della rivista Il De Martino. Storie, voci, suoni.
Tra le sue pubblicazioni: La mezzadria nel Novecento. Storia del movimento mezzadrile tra lavoro e organizzazione (2015); Il 1948 a Pistoia tra repressione e transizione, sulla rivista Storia locale (2018); Un altro 1969. I territori del conflitto in Italia, curato insieme e a Pietro Causarano e Stefano Gallo (2020); Labour Public History. Tracciare una rotta, sulla rivista Clionet (2020).
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