Piacenza, 2 interventi dei Carabinieri salvano vite: sventati tentativi di suicidio a Vigolzone e Monticelli d’Ongina
Il pronto intervento dei militari del Comando Provinciale e delle S.I.O. ha evitato due tragedie nella stessa notte, con il supporto dei sanitari del 118
Piacenza, 2 interventi dei Carabinieri salvano vite: sventati tentativi di suicidio a Vigolzone e Monticelli d’Ongina
I Carabinieri del Comando Provinciale di Piacenza, supportati dalle pattuglie delle S.I.O. del IV Battaglione di Mestre, sono intervenuti in due distinti episodi sul territorio provinciale, riuscendo a evitare il peggio e ad affidare alle cure dei sanitari le persone coinvolte. Il primo episodio si è verificato a Vigolzone, in località Grazzano Visconti, poco dopo la mezzanotte, quando la Centrale Operativa ha ricevuto la richiesta di aiuto per un uomo che manifestava intenzioni suicidarie all’interno di una struttura ricettiva.
I militari e le pattuglie delle S.I.O., giunti sul posto in tempi rapidissimi, hanno trovato un uomo in forte stato di agitazione e in alterazione alcolica. Avviato un dialogo empatico per ridurre la tensione, l’uomo ha compiuto un gesto autolesionistico colpendo con la testa una colonna, ma il tempestivo intervento dei carabinieri ha permesso di bloccarlo in sicurezza, impedendo ulteriori traumi e mantenendo il controllo dell’area fino all’arrivo del 118.
Dopo la stabilizzazione, è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso di Piacenza, scortato da un’autoradio dell’Arma. Un’altra pattuglia ha verificato le condizioni dei luoghi, coordinandosi con la proprietaria della struttura e tutelando la privacy dell’interessato e degli altri ospiti. Quasi in contemporanea, poco prima dell’una, un secondo intervento ha interessato il comune di Monticelli d’Ongina, dopo la segnalazione di messaggi a contenuto suicidario inviati da un uomo a una conoscente.
I Carabinieri, raggiunta l’abitazione, hanno trovato la persona in stato di stordimento per l’assunzione di alcol e farmaci. Anche in questo caso i militari hanno messo in sicurezza l’ambiente domestico, collaborando con i sanitari del 118 nelle fasi di valutazione e assistenza, fino al trasferimento all’ospedale di Fiorenzuola per gli accertamenti.
In entrambe le circostanze è risultato decisivo il coordinamento tra Centrale Operativa, pattuglie sul territorio e servizio di emergenza sanitaria. La tempestività delle chiamate e la professionalità degli operatori hanno permesso di scongiurare due insani gesti, senza conseguenze per terzi.
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